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I Bulls stabili in zona playoff in attesa di D-Rose!

Creato il 30 gennaio 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

L’Nba e giunta oramai al giro di boa ed è tempo dei primi bilanci, sotto osservazione mettiamo i Chicago Bulls al momento ampiamente in zona playoff (quarti), a poche partite dalla seconda posizione nella Eastern Conference. La franchigia dell’Illinois sta disputando una sublime stagione guidata magistralmente da coach Tom Thibodeau, probabilmente il più europeo degli allenatori americani, che ha inculcato ai propri giocatori il suo credo cestistico fatto di difesa asfissiante e tanta aggressività.

Finora i Bulls stanno rispondendo alla grande dimostrando di poter battere chiunque anche senza il loro uomo franchigia Derrick Rose fermo ai box dalla sfortunatissima gara 1 dei playoff dello scorso anno per un serio infortunio al ginocchio. I tori hanno sopperito alla mancanza del loro leader giocando una pallacanestro fatta di sacrifici senza affidarsi al singolo ma al gruppo sfruttando le caratteristiche dei propri giocatori. Leader in punti è Luol Deng che viaggia a 17 punti e 6 rimbalzi a partita ora fermo ai box per un risentimento muscolare, ma magistralmente sostituito da Jimmy Butler che nelle ultime gare ha inanellato ottime prestazioni (6 volte in doppia cifra su 7 gare, con un massimo di 19 contro i Bobcats) unendoci anche 8 rimbalzi di media a uscita (6 punti e 3 rimbalzi di media in stagione). Forse però al momento il vero leader in tutto e per tutto è il francese Joakim Noah al di là delle ottime cifre stagionali, 12 punti e quasi 11 rimbalzi di media (le migliori da quando è nei pro) sta dimostrando doti caratteriali tipiche del trascinatore con giocate importantissime, esempio il recupero gettandosi poi sul pubblico che ha dato la possibilità al nostro Belinelli di realizzare il canestro vincente contro i Pistons. Tanto è vero che il figlio del tennista e il sud-sudanese adottato britannico sono stati chiamati dagli allenatori come riserve per l’All-Star Game 2013.

Anche il veterano Carlos Boozer tornato quello che incantava i fan dei Jazz, sta disputando un’ottima stagione con oltre 16 punti e 10 rimbalzi a gara: è stato nominato anche “player of the week” e a gennaio ha infilato en 10 doppie doppie (in 15 partite)!

Finora abbiamo parlato dei titolari ma c’è chi uscendo dalla panchina sta offrendo davvero un ottimo contributo alla causa, parliamo del nostro Marco Belinelli. Il bolognese dopo una partenza assolutamente anonima, soprattutto per il bassissimo minutaggio concessogli da Thibodeau, ha guadagnato minuti importanti conquistandosi oltre che la fiducia del coach anche quella dei suoi compagni. Rocky viaggia a quasi 10 punti ad uscita con percentuali vicine a 40% dalla lunga distanza. Dopo il brillante periodo in “starting five” per sostituire il titolare Hamilton, è tornato al ruolo di sesto uomo mantenendo un minutaggio superiore a 25 minuti a gara ma soprattutto giocando stabilmente gli ultimi minuti, quelli decisivi, dimostrando freddezza e sicurezza nei propri mezzi. Nell’ultima settimana il Beli con le sue giocate è risultato decisivo nelle vittorie con i Celtics con un canestro a 3 secondi dalla fine, coi Lakers con una tripla che ha letteralmente ammazzato la gara, ed infine nella vittoria coi Pistons raccogliendo un salvataggio di Noah e realizzando in layup a 7 secondi dalla fine dell’incontro, insomma delle autentiche clutch plays!

Insomma questi sono i Bulls nella odierna versione, ma tutta l’America cestistica si pone una domanda quando tornerà Rose cosa accadrà? Di sicuro c’è che il numero 1 a breve si allenerà a pieno regime con la squadra, cosa molto importante per vedere come reagisce il ginocchio, anche se la dirigenza ed il coach sono molto cauti a riguardo:

Servirà pazienza da parte di tutti. Rose sta facendo la sua parte dimostrando una grande pazienza, e anche noi dovremo fare altrettanto: Derrick deve concentrarsi sulla riabilitazione, e la squadra deve pensare solo agli avversari e a come migliorare. Rose tornerà quando sarà pronto, né prima né dopo. Il nostro staff medico è stato straordinario fin dal primo giorno, e serve solo pazienza da parte di tutti.”

Verosimilmente Rose non rientrerà prima di marzo, probabilmente cambiando i minutaggi di alcuni giocatori, soprattutto quelli di Hinrich e Nate Robinson, i due che finora si sono alternati positivamente in cabina di regia, non toccando il minutaggio del nostro Belinelli utilizzato sempre come guardia, alternandosi con Rip Hamilton. In definitiva solo il parquet ci potrà dire cosa cambierà nei Bulls col rientro di Rose in termini di gioco, ma siamo sicuri che la cosa potrà essere soltanto positiva visto il talento smisurato dell’ex MVP, atteso da tutta l’NBA.


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