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I Celtics perdono i pezzi, ma non mollano

Creato il 03 febbraio 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

Prima Rajon Rondo, poi Jared Sullinger. Entrambi i giocatori fuori per il resto della stagione a causa il primo della rottura del legamento crociato del ginocchio, il secondo per i problemi alla schiena che l’avevano già condizionato la scorsa stagione in NCAA. Questa è stata la pessima settimana vissuta dai Boston Celtics. Oltre al record non ottimale pur in una Eastern Conference che viaggia a livello piuttosto basso, i biancoverdi si sono trovati ad affrontare anche un periodo di calo fisico che li ha portati ad un serie di sconfitte in fila. Poi, come un fulmine a ciel sereno, queste due notizie a distanza di un paio di giorni.

Coach Rivers, già alla disperata ricerca di qualcuno in grado di allungare le sue rotazioni ora si trova senza il playmaker titolare (nonchè leader tecnico della squadra) e senza il lungo che aveva acquistato minuti a suon di ottime prestazioni. Rondo, se tutto andrà bene, dovrebbe tornare per l’inizio della prossima regular season, sapendo che quel tipo di infortunio (sempre più frequente in NBA) è veramente difficile da recuperare al meglio. Sullinger invece ha visto riacutizzarsi quel problema alla schiena che prima del draft l’aveva penalizzato non poco, facendolo scendere negli indici di gradimento di moltissimo scout, GM ed allenatori.
Rivers comunque ha confermato di essere molto felice di aver scelto l’ex Ohio State al draft, soprattutto in ottica futura, visto che Jared stava imparando molto (e molto velocemente) da Kevin Garnett e in stagione viaggiava a 6 punti e 5.9 rimbalzi di media, e il mese di gennaio era stato molto convincente facendogli guadagnare minuti.

L’assenza di Rondo invece sarà pesantissima. Pur con i tantissimi problemi caratteriali che gli sono valsi diverse espulsioni, l’ex Kentucky forniva alla causa 13.7 punti, 5.6 rimbalzi e 11.1 assist (unico in doppia cifra e nettamente il migliore della NBA) con 5 triple-doppie in stagione e quattro nel mese di gennaio! Boston era nelle sue mani sul campo (mentre restano Pierce e Garnett i leader vocali) e ora al suo posto Rivers deve affidarsi su Bradley (tornato da un problema alla spalla), Barbosa (che era stato accantonato nelle ultime partite) e Jason Terry e Courtney Lee entrambi attorniati da rumors di mercato.

Ma non sono i soli che potrebbero lasciare la franchigia biancoverde. Il GM Danny Ainge deve pensare alle prossime stagioni, a ricostruire una squadra che ha di fatto chiuso un suo ciclo, con un occhio sempre ben attento a mantenere flessibilità salariale. Anche Garnett e Pierce non sono esenti da queste voci di mercato, eppure con tutti questi problemi i Celtics hanno reagito forte agli infortuni e nelle ultime gare hanno messo a segno delle vittorie, dimostrando come sempre un cuore enorme. I playoff non sono un traguardo così facile da raggiunge visti i tanti infortuni, ma siamo sicuri che gente come KG, PSquare e The Jet siano disposti a mollare perdendo uno degli ultimi anni della loro carriera?


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