I consigli da seguire
Nella settimana prenatalizia
Dal 13 al 19 dicembre
Nei giorni che precedono una serie di pranzi, cene, cenoni, particolarmente impegnativi, bisogna rinunciare solo a lieviti e farine e disintossicare il tratto intestinale: Solo con questi accorgimenti il giro vita si assottiglia.
Leggi l’e-book gratuito che ho scritto per avere maggiori informazioni sul Protocollo Terapeutico prevenzione e cura delle varici e delle gambe stanche
Se prima di un periodo in cui si mangia molto, come quello delle feste, e si vuole evitare che il giro vita si dilati e il metabolismo rallenti, almeno una settimana prima dei pasti più impegnativi e necessario preparare adeguatamente l’organismo.
In particolare, occorre depurare bene l’intestino dalle eventuali scorie che lo hanno appesantito o gonfiato nei mesi precedenti.
Infatti l’equilibrio di tale organo è già di per sé molto delicato e spesso basta poco per turbarlo ulteriormente.
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Ecco i segreti per evitare di arrivare ai cenoni già gonfia
Stai una settimana senza lieviti e fermenti
Per circa una settimana, prima di Natale, segui un’alimentazione priva di cibi lievitati e fermentati.
Vanno eliminati tutti prodotti della panificazione in genere, come pane, focacce, pizze, crackers, grissini, fette biscottate, biscotti, dolci.
Sarebbe meglio evitare anche il pane azzimo e altri tipi di pane a fette, anche quando riportano la dicitura “senza vita”, perché contengono comunque farine.
In sostituzione di questi si può ricorrere a gallette o altre cialde a base di mais o riso soffiato.
Meglio escludere le bevande fermentate come aceto, birra, vino e alcolici, e i formaggi stagionati che sono ricchi di lieviti.
Seguendo questo tipo di alimentazione liberi l’ intestino dei principali agenti fermentanti e pui ottenere un significativo effetto di sgonfiamento della pancia prima di riempirla a tavola.
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Assumi Sambuco e Anice stellato
Prima di cimentarsi nei pasti da “grande abbuffata” natalizi è importante eliminare il più possibile i vari depositi che nel corso dell’anno si possono essere accumulati, per esempio a causa di uno stile di vita non salutare, di abitudini alimentari inappropriate, dello stress ecc…
A questo scopo possono essere utili due infusi:
- il decotto preparato con corteccia di Sambuco (Sambucus nigra) da assumere al mattino prima di colazione
- l’infuso preparato con i semi di Anice stellato (Illicum verum) da assumere, sorseggiandolo, nel pomeriggio. I piccoli frutti dell’anice possono essere anche masticati a fine pasto
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Il primo decotto ha un effetto soprattutto sui ristagni da ritenzione, mentre il secondo agisce prevalentemente sulle incrostazioni delle pareti intestinali.
Assumi Altea e Uncaria
Se soffri già abitualmente di gonfiori e irregolarità nell’evacuazione, prepara l’intestino con:
- L’estratto di Altea (Althaea officinalis) D4
- L’estretto di Uncaria (Uncaria tomentosa) D4
Sono dei rimedi omeopatici attivi sull’apparato digerente. La dose consigliata è di 10 gocce tre volte al giorno per uno-quattro settimane.
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Questi due prodotti naturali consentono di realizzare un efficace drenaggio dell’intestino, sostenendo contemporaneamente gli altri organi della digestione, tra cui il fegato e pancreas in particolare, e di contrastare i fenomeni di putrefazione e gonfiore intestinale.
Anche per oggi ho finito
Un caro e cordiale saluto
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