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I diritti e le grida

Creato il 22 luglio 2012 da Ilpescatorediperle
Da qualche tempo tiene banco la proposta di un referendum per la riduzione dei compensi ai parlamentari italiani. In realtà a quanto pare questo referendum, per una serie di ragioni, non si potrà celebrare. Se ne riparlerà solo dopo le elezioni. Epperò i promotori hanno senz'altro colpito nel segno, toccando una corda, il maldipancismo per i tanti difetti della politica italica, che si annida non tanto in una acuta sensibilità per la competenza, la capacità, la cultura dei nostri parlamentari (questioni che richiederebbero valutazioni complesse), ma in quella per il denaro. Si tratta senza dubbio di una questione legittima. Ancor più lo sarebbero la riforma dei regolamenti parlamentari e la riduzione di deputati e senatori (riforme che languono in Parlamento). Anche se si tratta di un referendum che non è fattibile, ed è dunque basato su informazioni errate, come le ola a Hollande per i sedicenti tagli ai dirigenti pubblici e la protesta contro l'aumento dell'IVA (che era previsto dalla legge ma non ci sarà almeno fino al primo semestre del 2013 grazie alla famigerata spending review), se ne parla. Vedo anche tanta gente che crea tam-tam sui social network.Di tale poderosa messa in circolo di umori e energie non sta invece beneficiando un'altra iniziativa: negli stessi giorni Patrizia Moretti, madre di Federico Aldovrandi, ha lanciato una raccolta di firme per sollecitare il Parlamento ad approvare, dopo anni di vane promesse ad organizzazioni come Amnesty International, una legge che stabilisca il reato di tortura.Non si tratta, a quanto vedo, di una proposta di legge di iniziativa popolare (la Costituzione non assegna ai cittadini solo l'abrogazione tramite referendum), ma di un appello online. Non so quale reale efficacia possa avere, ma si tratterebbe, al contrario del suddetto referendum, di un'iniziativa realizzabile.In Italia la tortura è non perseguibile, impunita. Non sono processabili per tortura gli assassini del giovane Aldovrandi, né gli aguzzini della scuola Diaz (una delle circostanze che rendono la recente sentenza una beffa).Sarebbe una proposta né di destra né di sinistra: di civiltà.Ma la civiltà, purtroppo o per fortuna, non urla.da TEMPI FRU FRU http://www.tempifrufru.blogspot.com

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