Guarda l’articolo sulla deressione post partum della prima parte e poi leggi questo!
- a. Fattori ostetrico ginecologici
Diversi ricercatori hanno ipotizzato la presenza di possibili associazioni tra aspetti legati alla storia della gravidanza e del parto e la comparsa di depressione; al momento però non ci sono risultati univoci. Certamente alcune esperienze negative al momento del parto, come il parto cesareo, la mancanza di aiuto da parte dello staff, le complicazioni, il trauma dell’assenza di intimità desiderata sono collegati all’aumento di depressione post partum[1].
- b. Fattori ambientali
Un basso status socio economico potrebbe rappresentare un fattore di rischio secondo alcuni studi. Tuttavia anche in questo ambito ci sono risultati contrastanti.
- c. Fattori psico-sociali
Il periodo dopo il parto, chiamato perinatale, è un momento molto delicato e complesso. Per questo motivo necessita di un contesto ambientale di enorme supporto alla mamma e alla coppia madre-bambino. I risultati dell’Internation Transcultural Study Postanatal Depression mostrano che quando viene chiesto alle donne di descrivere le cause le cause della loro infelicità prima e dopo il parto, queste donne danno risposte collocabili quasi interamente nell’ambito sociale. Perciò si assume che generalmente la causa primaria del disturbo dell’umore postnatale sia la mancanza di sostegno strumentale ed emotivo.
A tutto ciò si aggiungono gli eventi stressanti tra cui la cura e l’accudimento del neonato. Altri eventi significativi nell’aumento di stress possono essere esperienze negative appena vissute come lutti, malattie, separazioni, perdita del lavoro e molto ancora.
Inoltre la nascita di un bambino comporta una nuova ristrutturazione della famiglia d’origine, sempre che sia presente il padre, perciò il periodo perinatale è un momento di assestamento. Lo scarso sostegno del partner rappresenta un fattore di vulnerabilità molto significativo; lo stesso vale nel caso le donne si debbano occupare nel periodo perinatale o prenatale di una persona significativa con una malattia terminale o cronica[2].
[1] MURRAY L., CARTWRIGHT W., The role of obstetric factors in postpartum depression, journal of reproductive and infant psychology, 1993, n.11, pp.215-219
[2] GARCIA-ESTEVES L., NAVARRO P., ASCASO C., TORRES A., AGUADO J., GELABERT E., MARTIN SANTOS R., Family caragiver role and premenstrual sindrome as associated factors for postanatal depression, 2008, Archives of omen’s mental health, n.11, pp. 192-200