I governi e le giunte “televisivi”

Creato il 23 marzo 2013 da Cristiana

L’obbligo di fare governi e giunte con nomi famosi o fintamente “non politici” e’ il sintomo del degrado politico e televisivo del ventennio passato. Un regalo di Berlusconi a cui non abbiamo contrapposto nulla di alternativo. Il fallimento cosmico della sinistra, il vero motivo per cui rottamerei questa mentalita’ che oggi alberga anche in politici piu’ giovani di me. Grillo a questo contrappone il cittadino qualunque dietro cui pero’ c’e’ lui, personaggio pubblico, famoso, che concentra tutta la mediaticita’ del suo partito (molto simile a Berlusconi in questo). Quello che dovrebbe fare un partito oggi (invece di alienarsi per mesi in congressi autoreferenziali) e’ proprio questo: allevare ed attirare talenti civici, permeabilizzarsi al Paese e non suturare se stesso per sopravvivere. La verita’ e’ che il Partito Democratico non e’ ancora nato e forse dovremmo prenderne atto e pensare di farlo nascere. Anche altrove, se serve.


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