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I Maya ed il cioccolato

Creato il 13 agosto 2012 da Tanogabo @tanogabo2

I Maya usavano, gia’ 2500 anni fa, il cioccolato come condimento

Gli archeologi dicono che hanno trovato tracce di cioccolato, vecchie di 2500 anni, su un piatto i cui frammenti sono datati all’incirca nel 500 a.C., nella penisola dello Yucatan. Per la prima volta hanno trovato residui di cioccolato su un piatto piuttosto che una tazza, suggerendo che potrebbe essere stato usato come condimento o salsa per il cibo solido.

I Maya ed il cioccolato

La scoperta annunciata questa settimana, secondo l’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia, amplia la dotazione di come il cioccolato potrebbe essere stato utilizzato nell’antico Messico.
“E’ la prima volta che il cioccolato è stato trovato su di un piatto utilizzato per servire il cibo” ha detto l’archeologo Tomas Gallareta.

Le tracce di sostanze chimiche considerate “marcatori” per il cioccolato sono stati trovati in frammenti di piatti scoperti presso il sito archeologico di Paso del Macho in Yucatan nel 2001.
I frammenti sono stati successivamente sottoposti a test con l’aiuto di esperti a Millsaps College di Jackson, Mississippi, come parte di un progetto comune. I test hanno rivelato un “rapporto di composti teobromina e caffeina che forniscono un forte indicatore di utilizzo cacao”.
“Si tratta di risultati sicuramente interessanti,” ha detto in una e-mail John S. Henderson, un professore di Antropologia Cornell University e uno dei maggiori esperti sul cioccolato antico. Henderson, che non è stato coinvolto nel progetto Paso del Macho, scrisse che “la presenza di residui di cacao su piastre è ancora più interessante… Penso che il cacao è stato utilizzato in una salsa probabilmente corretta, anche se posso immaginare altre possibilità”, ha aggiunto, citando possibilità come “oltre a una bevanda (a base di cacao o altro) come condimento o contorno.”
La piastra di frammenti datati circa 500 a.C., e non sono le tracce più antiche di cioccolato che si trovano in Messico. Vasi bevande rinvenuti negli scavi di siti della costa del Golfo della cultura olmeca, a ovest della penisola dello Yucatan, e altri siti in Chiapas, a sud, hanno rilevato tracce più antiche di circa 1.000 anni .

I Maya ed il cioccolato

La pianta del cacao

I Maya ed il cioccolato
La pianta del cacao (Theobroma Cacao) è una sempreverde alta fino a venti metri; produce i frutti dai quali si estraggono i semi del cacao.
Originaria dell’Amazzonia, giunse nel Messico circa tremila anni fa. Una leggenda azteca racconta di un dio di nome Quetzalcoati, che donò agli uomini il cachuaquahitl ed insegnò loro a coltivarla; dai semi di questa pianta si preparava il nettare degli dei: il xocolati.
Il popolo Azteco iniziò la coltivazione della pregiata pianta dai cui semi ricavava la bevanda che tanto piaceva e che aiutava a superare i periodi di fame e che, nel tempo divento così importante da essere usata addirittura come oggetto di scambio. Il valore che questo seme ha avuto, durante il periodo precolombiano era tale che, con circa cento semi si poteva comprare uno schiavo. Come per i Romani il sale costituiva il “salario” dei legionari, così i semi del cacao venivano utilizzati come monete.

I Maya ed il cioccolato
Il primo Europeo che conobbe il cioccolato fu Cristoforo Colombo. Fu grazie al suo viaggio nel nuovo continente che si ebbero le prime apparizioni del cacao in Europa, apparizioni non proprio fortunate. Infatti la bevanda detta xocolati non era proprio ciò che noi attualmente conosciamo:era di gusto amaro, spezziata con peperoncino, cannella e vaniglia. Tale combinazione di spezie non incontrò grandi favori presso i reali d’Aragona che non diedero valore alla novità.
Con l’arrivo di Fernando Cortés in Messico, circa dieci anni dopo, si scoprirono le proprietà corroboranti, antifatica e eccitanti del cioccolato. Esso verrà riproposto senza le spezie che gli davano un gusto piccante e amaro, tranne la vaniglia, e poi dolcificato con miele o zucchero per incontrare i gusti europei. A questo punto si ebbe un crescendo di favori che porterà il cioccolato in tutti i salotti d’Europa; la produzione di cacao si espanderà pian piano fino ai nostri giorni in tutto il centro America ed alle coste occidentali dell’Africa, generando molte varietà di cacao.


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