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I migliori movimenti personali in NBA

Creato il 03 settembre 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

L’NBA oltre che grande spettacolo è anche il campionato dove i migliori giocatori del Mondo cercano sempre di migliorare, il più delle volte creando dei veri e propri movimenti che li rendono riconoscibili mentre sono in campo e li eseguono ma anche negli anni successivi al loro ritiro. Beckley Mason nel suo blog TrueHoop su Espn ha elencato alcuni di questi movimenti tra i giocatori ancora in attività.
Andiamo a riproporli:

- Lo step-back a rallentatore di Paul Pierce: che l’ala di Boston non sia uno dei giocatori più veloci al Mondo è chiaro ormai da qualche anno, ma la sua efficacia resta intatta anche se gli anni avanzano. Pierce riesce, usando benissimo gli step-back o il perno, a creare separazione tra lui e il difensore, tirando sempre con un attimo di anticipo e prendendo sul tempo l’avversario. The Captain and the Truth sono anni che manda ai pazzi chiunque gli stia davanti, e in delirio i tifosi biancoverdi.

- Il tiro in corsa di Derrick Rose: non è un vero e proprio floater e neanche un arresto e tiro. Il leader dei Bulls ha perfezionato un movimento che gli permette di passare dalla penetrazione a massima velocità ad un arresto e tiro spingendo il pallone verso il canestro. Piuttosto unico nel suo genere.

- L’arresto laterale di Chris Paul: un vero maestro del pick&roll e un grande tiratore dalla media distanza. L’asso dei Clippers ha perfezionato un arresto-e-tiro con step-back laterale che gli permette di creare separazione tra lui e il suo marcatore (che spesso è un lungo per via del cambio difensivo sul blocco). I risultati sono notevoli.

- La finta in penetrazione di James Harden: negli ultimi playoff la mossa del “Barba” ha fatto discutere moltissimo per il grande numero di tiri liberi conquistati. Harden ha affinato una tecnica particolare di penetrazione, esponendo la palla (di solito si cerca di nasconderla e proteggerla) allungando le braccia, facendosi far fallo dai difensori che tendono ad abbassare il braccio. Il numero 15 dei Thunder è diventato un maestro di questo movimento che lo rende un pericolo costante in pentrazione e lo porta spesso a segnare 3 punti.

- Il tiro della cicogna di Steve Nash: in NBA è l’unico in grado di farlo con quella qualità e in corsa (Nowitzki lo fa ma partendo da fermo); l’arresto-e-tiro su una gamba sola è il marchio di fabbrica del neo playmaker dei Lakers, e lo può realizzare sia vicino sia lontano da canestro e anche arrestandosi con la gamba destra (pur essendo lui destro).

- Il sottomano dal post di Luis Scola: l’argentino è un professore del post basso, sa usare benissimo il piede perno, le finte e un sottomano letale passando sotto il braccio del difensore. L’ala dei Suns ha portato la sua esperienza in NBA e da subito ha fatto impazzire gli avversari per la sua capacità di segnare senza aver bisogno di saltare o di usare l’atletismo.


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