Magazine Basket

I Nuggets hanno messo le ali!

Creato il 03 aprile 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

Oltre ai Miami Heat a fare notizia in NBA in queste ultime settimane per la loro striscia di vittorie sono stati i Denver Nuggets i quali, a suon di W, iniziano a far parlare di se ed incutere molta paura alle squadre NBA che incontreranno la franchigia del Colorado in regular season, ma sopratutto ai playoff.
La squadra di coach Karl dopo ha messo a segno quindici vittoria consecutive (prima della sconfitta contro New Orleans), regolando squadre sopra e sotto il 50% di vittorie. Giusto per fare qualche nome, escludendo gli Oklahoma City Thunder (battuti a domicilio), Lakers, Clippers, Celtics e Grizzlies fanno parte del mosaico dei 30 incontri che Denver ha vinto tra le mura amiche, a 1609 metri dal livello del mare.
E dallo strabiliante record casalingo di 33W-3L si fa prima ad elencare i nomi delle tre squadre in grado di espugnare il Pepsi Center: una non è una novità, i Miami Heat), le altre due decisamente sì, i Minnesota Timberwolves ed i Washington Wizards.

E se tutto ciò non dovesse bastare ad attirare l’attenzione, attenzione alla lista dei ragazzi di coach George Karl in doppia cifra per punti ad ogni allacciata di scarpe: guida questa speciale classifica il play Ty Lawson titolare di 16.6 punti conditi con 6.9 assist. Subito seguito a stretto giro di posta dal nostro portacolori Danilo Gallinari il quale, nonostante l’ardua concorrenza contribuisce alla causa con 16.2 punti a cui aggiunge 5.3 rimbalzi.
Seguono Andre Iguodala (12.8 punti, 5.3 rimbalzi e 5.2 assist), Wilson Chandler (11.8 punti e 5 rimbalzi di media) e Corey Brewer (un prezioso backup che contribuisce con 12 punti di media). Mentre nel settore lunghi non poteva mancare un inciso sul lavoro straordinario di Kenneth Faried(11.8 punti e 9.5 rimbalzi), su quello decisamente solido di Kostas Koufos (8.3 punti e 6.9 rimbalzi) e quello un po’ “particolare” di JaVale McGee (9.4 punti e 4.6 rimbalzi).

Da segnalare anche che i Nuggets, spinti dal gioco voluto da Karl, hanno una salda leadership nelle classifiche di squadra relative ai punti in contropiede (19.4) e dentro il pitturato (ben 57.9), statistica quest’ultima favorita certo dai canestri in velocità, ma anche dalle penetrazioni di Lawson e dal gioco senza palla dei vari Iguodala, Faried ecc.

Le carte in regola per fare strada ai playoff ci sono tutte, il grande atletismo in grado di sfiancare le altre compagini, ed il fattore High-Mile City utilizzabile contro chiunque venga a far loro visita durante i playoff. E poi ci si potrebbe chiedere se una squadra, che distribuisce equamente punti e responsabilità non possa rappresentare la migliore soluzione per combattere l’oligarchismo tattico sposato da molti team, soprattutto nei playoffs, quando classicamente ci si affida di più alle super star.
Insomma tante buone premesse, a patto di non rivelarsi un enorme bluff nel momento più importante della stagione. Ma la cosa certa è che Denver contribuisce a creare ancora più incertezza nella Western Conference, accontentando tutti coloro a cui l’immobilismo cosmico della Eastern Conference non piace per niente.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :