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I soldi di Grillo

Creato il 05 luglio 2013 da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

In_Onda_-_LA7 (1)Luca Telese  conduce la versione estiva del talk  In Onda estate de La7. La striscia quotidiana dà spazio, come di consueto, ai dibattiti sulle principali tematiche di attualità, con servizi dedicati, approfondimenti ed ospiti in studio. Stasera, Nicola Morra del movimento grillino, accompagnato dal mega assegno, srotolato poi sul tavolo, che vuole essere l’emblema della trasperenza del M5S nel giorno denominato “Restitution day”. Giorno che vede i grillini  restituire ai cittadini oltre un milione e mezzo di euro.

“Abbiamo mantenuto fede alla promessa. Con soddisfazione possiamo dire agli italiani che le promesse sono state mantenute”.

Oltre un milione e mezzo di euro, più precisamente 1.569.951,45 euro. È questa la cifra che i parlamentari del M5S “restituiscono” ai cittadini. La cifra – che copre gli stipendi dei parlamentari da marzo a fine maggio – torna nella casse

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dello stato. Una somma ricavata dalle indennità parlamentari e dalla parte di diaria non rendicontata. “Questi soldi andranno in un fondo per l’ammortamento del debito pubblico. Denaro che torna allo Stato, dunque. ” Lo Stato avrà un milione e mezzo in più con cui pagare la sanità, per l’occupazione giovanile, per la cultura. Stiamo facendo un gran lavoro e vogliamo dimostarre che i costi della politica si possono abbattere. Stiamo dando un esempio. Facciamo capire che le istituzioni sono al servizio del popolo”.

Tra indennità e diarie, i parlamentari Cinque stelle restituiscono quindi allo Stato più di un milione e mezzo di euro. È la prima volta nella storia della Repubblica che dei deputati restituiscono dei soldi. Un esempio su come si possa far politica con uno stipendio limitato e con il resto investire in bene pubblico. Grillo, dal blog, ha argomentato meglio in serata: “Non annunci, non rinvii. Sono i fatti del MoVimento 5 Stelle”. Lo slogan ieri in piazza era: Adesso restituiteli voi.

La questione della restituzione della diaria nei mesi scorsi ha spaccato i Cinque Stelle e ha alimentato le  tensioni all’interno del Movimento con espulsioni. “Non hanno mantenuto fede ai patti. Se attacco il fondatore, attacco di fatto tutti coloro che hanno creduto in lui e che ci hanno votato.  Dobbiamo imparare a rispettare le regole”. Espulsioni per motivi squisitamente politici  “Non è vero che abbiamo espulso ex colleghi perché non volevano restituire i soldi, ma perché non sono stati rispettati alcuni patti. Quando io attacco Beppe attacco tutti quelli che ci hanno creduto e tutti quelli che ci credono, mentre gli attacchi degli espulsi sono stati intempestivi e contrari alle regole interne. All’interno del movimento c’è spazio anche per chi non la vede come Grillo, tutti abbiamo autonomia di pensiero, ma una cosa è avanzare critiche in maniera costruttiva altra cosa è attaccare ad alzo zero senza nessuna motivazione”.

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La critica insospettisce sempre il potere dominante. La sua forza eversiva non piace, come non è mai piaciuto che qualcuno lo contesti. È passata, ancora una volta, di fatto la linea intransigente di Beppe Grillo.

 ”Siamo persone franche, autentiche, leali. Il M5s combatte l’ipocrisia – prosegue Morra –   noi non valutiamo il centro destra o il centro sinistra, che sono di fatto uguali, ma la concretezza delle misure prese. Vorremmo un sussulto nelle coscienze di tanti. Un ‘esplosiaone per effettuare il cambiamento. Si debbono superare le barriere ideologiche per il bene comune. Chiederò a Napolitano che senso abbia quella sua affermazione in cui ricordava che il parlamento aveva poco da dire sugli F35, ci dicesse se siamo già  in una repubblica presidenziale oppure no. E’ stata una violazione della nostra carta costituzionale, un Golpe, perché Golpe significa anche manipolare l’opinione pubblica, Golpe è anche tagliare sull’istruzione e rendere le persone distratte e superficiali. Il parlamento è cadaverico e maleodorante ed è umiliante per chi ci sta”.

I grillini continuano il loro impegno e oggi più che mai vogliono scardinare l’insopportabile struttura politica e l’assetto privo di ogni credibilità morale dei partiti.  Gridano che i soldi fanno male alla politica e  il Quirinale costa troppo, così come la Camera e il Senato.  Grillo sarà un comico che usa l’irriverenza e un  linguaggio scurrile  ma,  ha avuto il merito di svegliare il paese dormiente. Una forza di rinnovamente che il M5s continua a incanalare contro la mancanza di morale, la viltà, l’accidia e il far finta di non sentire le grida di tanti disperati. La gente è stufa e arcistufa di litigi e blateramenti. Ogni giorno crescono i disoccupati, ogni giorno qualcuno si toglie la vita perchè non ce la fa più ad andare avanti e a sopportare l’indecenza di una sociatà che gli toglie tutto, perfino la dignità. Non si può più stare inerti ad aspettare, bisogna muoversi subito.

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Nessuno è perfetto! Neanche Grillo ma, ben venga questo arcipelago variegato e vitalissimo, deciso a far sentire la propria voce a battersi per le proprie idee.


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