I Soliti Idioti anima del Festival: razzismo e omosessualità

Il Festival delle parolacce cosi è stato ribattezzato e anche i Soliti idioti non si sono risparmiati: E' stato costruito attorno all'episodio dell'aspirante suicida salvato all'Ariston nel 1995 da Pippo Baudo. Il duo comico cult composto da Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, noto per il ricorrente turpiloquio, era atteso con una certa apprensione. E Mandelli non si è fatto sfuggire la chance di sfruttare la situazione fermandosi più volte al limite. Lo sketch innocuo, in galleria, con il figlio De Ceglie in bilico sulla balaustra è finito con il finto tuffo in platea. Morandi che tentava un inutile salvataggio, una rilettura di Nel blu dipinto di blu con un ''c...o'' urlato a squarciagola e il verso ''Cuccurucucu' Paloma, ahi ahi ahi Marano''. Il mondo dei social network si ribella. Amati e odiati. tutto come d copione. Dopo la famiglia De Ceglie, I soliti idioti sono tornati sul palco come Marialuce e Giampietro, una coppia di tennisti con look e racchette anni '70. Hanno animato una gag tutt'altro che esaltante che ha ironizzato sul razzismo, scherzando su uno spettatore, per altro dotato di microfono, "diversamente colorato" per poi proporre una variazione sul tema con un brano in stile heavy metal. Ma non finisce qui perche concludono la loro performance con il matrimonio gay all'Ariston. I soliti idioti nei panni della coppia gay formata da Fabio e Fabio hanno coinvolto Gianni Morandi in una gag in cui si lamentavano dell'assenza di canzoni dedicate agli omosessuali nella gara di quest'anno. Gianni Morandi, chiamato Johnny Dorelli, li unisce in matrimonio. Cantano "Omosessuale", i due comici e rubano un bacio a Morandi. Ma lui, naturalmente, afferma: "preferisco Belen".