Dopo una stagione disastrosa, per i risultati,il caso Arenas e la morte dello storico proprietario Abe Pollin, la franchigia di Washington vince la lotteria che permette di avere la prima chiamata assoluta al prossimo Draft Nba. Nel quartier generale della Lega a Secaucus, New Jersey, gli Wizards l’hanno spuntata sui favoritissimi Nets (25% di possibilità di spuntarla…) rappresentati dal neo proprietario Mikhail Prokhorov: la sfiga sembra avercela con le “retine”, che sceglieranno addirittura per terzi. Seconda scelta assoluta va ai Philadelphia 76ers, nell’occasione rappresentati da Jrue Holiday, il rookie da Ucla. Per Washington dunque, cui ha portato fortuna la presenza della vedova Pollin, la signora Irene, la possibilità di chiamare prima di tutti, e di conseguenza scegliere tra il poliedrico talento di Evan Turner o il play-fenomeno John Wall.
Era il 2001, quando gli Washington Wizards ebbero la prima scelta assoluta del Draft: allora il GM era tale Michael Jordan e decise di investire il pick su Kwame Brown. Sappiamo come è andata a finire…. I tifosi dei Wizards sperano che il GM Ernie Grunfeld col futuro proprietario Ted Leonsis possano spendere in maniera migliora questa grande chance. Appare già una corsa a due per decidere chi verrà chiamato per primo da David Stern il prossimo 24 giugno: John Wall o Evan Turner. Wall è un palymaker, e probabilmente il giocatore con maggior impatto, vista la somiglianza con Derrick Rose e Tyreke Evans (altri due prodotti di coach Calipari…): i Wizards però dovranno prima disfarsi di Arenas, per dare a Wall le chiavi della squadra e guidare un gruppo giovane, futuribile e di talento, con giocatori come Al Thornton e Josh Howard.
I Sixers avranno la seconda chiamata, e prenderanno chi resta tra Wall e Turner. Turner è un esterno con leadership e maturità, un tuttofare che potrebbe anche permettere a Phila di disfarsi di Iguodala, se ce ne fosse il bisogno. Logico che se ci fosse ancora Wall…
Per terzi chiameranno i Nets. Rappresentati dal magnate russo Prokhorov, New Jersey aveva il 25% di pescare il primo pick, ma la dea bendata ha guardato verso la capitale, voltando le spalle al Garden State. Si punterà sul miglior talento disponibile, ovvero un lungo tra il potente e tecnico DeMarcus Cousins, e l’atletone Derrick Favors, giocatore forse più adatto visto la somiglianza con Kenyon Martin e Amar’e Stoudemire.
I Timberwolves chiameranno per quarti e l’identikit della loro scelta dovrebbe essere un esterno con punti nelle mani, vista l’abbondanza in altri settori. Wes Johnson da Syracuse potrebbe essere l’ideale. I Kings, rappresentati dal Rookie of the Year Tyreke Evans, saranno la quinta squadra a scegliere e per forza di cose punteranno su un lungo, verosimilmente chi resta tra Cousins e Favors. Poi ci sono Warriors, Pistons, Clippers e Jazz. La scelta di Utah, la nona, è una scelta dei Knicks, che New York ricevette in passato da Phoenix. Interessante sarà capire la scelta dei Jazz. Potrebbero puntare su un lungo, ma non l’ennesimo centro vista la presenza a roster di Fesenko e Koufos, bensì di un “4″ atletico vista la certa rinuncia di uno tra Boozer e Millsap. Greg Monroe, mancino e tecnico, o uno tra gli atletici Ekpe Udoh e Ed Davis potrebbero fare al cosa dei mormoni.
All 10 chiameranno i Pacers, poi Hornets, Grizzlies, Raptors e Rockets. Toronto, rappresentata da DeMar DeRozan, potrebbe puntare lei pure su un lungo, vista la quasi certa partenza di Bosh. Monroe è un giocatore intrigante, mancino come Bosh, anche se non ai livelli del texano. In più è abbastanza soft, e in maglia Raptors ce n’è già uno di lungo un pò morbido…
Non ci resta che aspettare il 24 giugno, quando il Draft andrà in scena a New York. Qui sotto il servizio di Espn sulla lotteria.