Ignazio Marino – Candidato sindaco di Roma
La vittoria di Ignazio Marino alle primarie del centrosinistra, per la candidatura a sindaco di Roma, è chiara. E’ il segno netto ed evidente che l’elettorato progressista esiste e vuole una sinistra moderna, lontana dagli inciuci con chi, negli ultimi vent’anni, non ha fatto altro che scavare la fossa all’Italia intera, per fare la fortuna di pochi nominati fedeli al padrone di turno. Una netta smentita per chi come Renzi, Franceschini, Bindi, non ultimo Latorre, e molti altri ancora, erano già pronti al salto della quaglia pur di raccogliere frattaglie.
Per Roma e per l’Italia, uomini come Ignazio Marino, in questo momento storico, rappresentano una grande attesa. Il suo percorso umano, professionale e politico, è il segno di una grande dignità. La nostra, da italiani, è l’attesa di un sindaco che, difronte al cratere dei debiti in cui è sommersa la capitale, sappia affermare, dopo un secolo dal grande Ernesto Nathan, che ancora una volta “nun c’è trippa pe’ gatti“; che Roma può essere la capitale della buona politica e delle buone opportunità.
Ora, a Ignazio Marino, al PD e al centrosinistra tocca vincere le secondarie. Tocca evitare che, ancora una volta, il maggior partito della coalizione di centrosinistra non cada nell’inganno arrogante e autoreferenziale, per il quale in campagna elettorale (come è stato per le recenti politiche perse), si sono commessi fin troppi errori, soprattutto quello di sottovalutare e trascurare comunicazione e contenuti in rapporto con gli elettori.