Photo by Calvin Teo \ CC BY-SA 2.5
Ikea: alzi la mano chi non conosce quella scritta a stampatello gialla su sfondo blu, sinonimo di low cost, facilità di montaggio (a volte) e, da oggi, costruzione e arredamento per residenze universitarie.
Infatti, il colosso svedese sta puntando sulla città di Torino per creare nuove residenze dedicate agli universitari fuori sede.
A Torino gli studenti sono circa 100mila, e ben 20mila fuori sede. Numeri consistenti, che però non vedono un adeguato numero di residenze atte ad accogliere gli universitari.
Proprio agli studenti ha quindi pensato il sindaco Fassino, attraverso l’idea dell’assessore all’urbanistica Stefano Lo Russo: l’intento è di costruire nuove strutture, a costi contenuti, grazie alla collaborazione con Ikea.
L’assessore ha già presentato un dossier ad Amsterdam, convincendo la Inter Hospitality, divisione Ikea specializzata nella costruzione di residenze universitarie, ad intraprendere trattative con Torino per una possibile collaborazione.
La data presunta per l’incontro Svezia-Italia è nei primi mesi del 2014.
L’idea di base è un progetto totalmente marchiato Ikea, sia per gli esterni sia per quanto riguarda gli arredamenti. Secondo gli atti depositati ad Amsterdam, la residenza, che può comprendere sia edifici di nuova costruzione che già esistenti, dovrebbe essere di almeno 6 piani, con la possibilità di ospitare circa 150 studenti.
Tuttavia, non tutti gli universitari hanno le stesse esigenze, come sottolinea Fassino:
“Esiste una domanda di residenza forte su Torino che ha due atenei, Politecnico e Università, di eccellenza internazionale. Una domanda diversificata: da una parte giovani studenti che si iscrivono ai corsi, dall’altra dottorati e visitor professor che vengono a Torino per accrescere la loro formazione. E’ necessario quindi un portafoglio immobiliare differente a seconda delle tipologie.”
Secondo Fassino, “Una città universitaria è una città accogliente, la qualità della vita offerta da Torino stanno facendo la differenza rispetto ad altre città italiane.”
L’Ikea ha già investito nella zona di Torino, ed è ora programmata una visita in città della stessa Inter Hospitality, che dovrebbe valutare il punto migliore dove costruire.
Non è stata comunque solo l’Ikea a farsi avanti per un progetto universitario, ma anche altri investitori provenienti dal Belgio.