Di ieri la notizia che alcune scuole di Napoli chiuderanno per rispettare i tagli imposti dal Governo. Quelle che sono aperte, per lo piu’, con gravi problemi alle strutture, aiuti chiesti alle famiglie, insomma un quadro non proprio gradevole da vedere e da prospettare per i propri figli.
Ieri mia suocera parlava che avrebbe dovuto fare la sua prima lezione di Informatica alla sua classe, di prima elementare, e il programma prevede di iniziare con la presentazione di un PC, degli elementi che lo compongono e delle principali periferiche. Figuriamoci, tutto corretto, ma forse gia’ antiquato in un
Cosi’ mi sono imbattuto in una azienda che fa da precursore nel suo settore, creando e gia’ distribuendo un nuovo banco intelligente, che ovviamente si dovrebbe andare a piazzare in un contesto di aula moderno e tecnologica.contesto dove bimbi di pochi anni gia’ hanno familiarita’ con tablet e smartphone super moderni.l tutto si scontra con la continua e necessaria voglia di aggiornamento, di tecniche nuove, di stare al passo con i tempi, desiderio di innovazione e necessita’ di utilizzo di approcci nuovi e diversificati per coinvolgere grandi e piccoli nell’apprendimento.
INdesk, questo il suo nome e qui il suo sito, pubblicizza un banco per le moderne classi, riporto fedelmente:
INdesk è componente della classe del futuro formata da elementi interattivi quali, a titolo esemplificativo, la lavagna elettronica e il software di comunicazione integrato. Grazie a una particolare cura riservata alla scelta dei materiali, ecologici e interamente riciclabili, di costo comunque contenuto ma dagli standard qualitativi in linea con il prodotto tradizionale, INdesk è un prodotto innovativo, smart, ed eco friendly.
Struttura metallica leggera e lineare, ingentilita dal colore, e piano in differenti materiali, INdesk è dotato di una dock-station per iPad orientabile, rispondente anche alle esigenze di utilizzo dei mancini, con possibilità di alloggio di una tastiera olografica, connessa all’iPad tramite blue-tooth. La dock station è inoltre dotata di una presa USB che consente la connessione con qualsiasi tipo di tastiera.
INdesk si propone pertanto come la migliore risposta atta a recuperare la distanza tra i giovani e il mondo scolastico, un acceleratore di innovazione e di ampliamento e facilitazione della conoscenza anche su scala globale.
Come detto tutto questo fa un po’ a pugni con la realta’, pensare a dei banchi supertecnologici e utilizzo di un tablet relativo per le lezioni, quando poi le maestre chiedono ai vari rappresentanti di classe soldi per acquistare materiale didattico, o anche la carta igienica per i bagni stride non poco.
Nello stesso articolo pero’ uno studente di un liceo di Milano confermava che il Preside aveva comunicato che sarebbero stati tutti dotati di tablet di li a poco, vedremo se si tratta di una mosca bianca o invece sara’ la linea guida per le scuole italiane.
Massi