Un altro dolcetto tutto naturale dal libro “Ricette da favola” della Dott.ssa Michela De Petris. Biscottini davvero favolosi, sono dei biscotti secchi che a me ricordano, non sò perchè, il sapore dei biscotti al plasmon, ve li ricordate? Io certo non son cresciuta con i biscotti al plasmon, ma Teo qualcuno nel latte ricordo d’averglielo messo, purtroppo a quei tempi non conoscevo la Dott.ssa De Petris, questi biscotti sono indicati per bimbi dai nove mesi in su, qui bimbi così piccini non ce ne sono ma vi garantisco che sono stati molto apprezzati. Sono dei biscotti secchi belli scronciosi, non mi viene altro termine per descrivervi la consistenza
Vi dò la dose dimezza rispetto a quella che c’è sul libro, potete naturalmente raddoppiare le dosi, questi biscotti si conservano molto bene per diversi giorni in un barrattolo o in un vaso di vetro.
Ingredienti:
200 g di farina integrale (ho usato la tipo 2)
100 g di farina di mandorle (mandorle tritate)
50 ml di olio d’oliva
75 ml di malto di riso (io ho fatto 100 g)
1 limone la buccia
q.b. di latte di soia alla vaniglia (o normale sempre vegetale)
la punta di un coltello di vaniglia (io uso la bourbon)
1 pizzico di sale
Procedimento:
Se non avete la farina di mandorle non dovete fare altro che tritarle finissimamente delle mandorle, miscelate farina e mandorle aggiungendo la buccia del limone grattugiata, la vaniglia e un pizzico di sale.
A parte miscelare il malto con l’olio, aggiungete alle farine e cominciate ad impastare, aggiungendo il latte necessario per ottenere un impasto tipo quello delle frolle




adagiate l’impasto su un piano infarinato e tiratelo ad uno spessore di circa 3/4 millimetri, ritagliate i vostri biscotti come meglio preferite, ci stiamo avvicinando al Natale e ho rispolverato le mie formine natalizie

Reimpastate e stendete fino al termine dell’impasto.
Posizionate i biscotti sulla placca con della carta forno

infornate e cuocete per 10 minuti a 180° forno caldo

Ps: il papi mi ha detto di non fargli più gli angioletti perchè gli faceva impressione mangiarli, gli sembravano delle persone, a me ricordavano un fantasma


