Conosciuto anche come burek o lakror , Il Börek è un’antichissimo piatto tradizionale turco noto ancor prima delle migrazioni dei Turchi dell’Asia centrale verso occidente. Conosciuto in seguito all’espansione ottomana anche nell’area balcanica dove però lo troviamo a base di sfoglia brick è difficile definire con precisione ingredienti e modalità di preparazione di questa pietanza in quanto trattandosi di un piatto molto antico esistono veramente un’infinità di varianti. Proviamo dunque a comprenderlo meglio partendo dal significato del nome.
Vediamo ora dunque la ricetta, che certamente non ha pretesa di esser l’originale ma quanto meno una di quelle che vanno per la maggiore in Turchia .
* per comodità viene usata della comune pasta fillo
Ingredienti:
olio extra vergine di oliva q.b. , 500 g di spinaci , 1 cucchiaio sacrso di paprika,
1 cipolla tritata grossolanamente , Sale q.b. , pepe nero macinato q.b. ,
800 g di carne di manzo macinata , 4 uova ,
1 tazza di latte, 1 confezione di pasta fillo , semi di sesamo nero q.b.
Preparazione:
In una padella fate rosolare leggermente la cipolla con un filo d’olio, quindi aggiungete gli spinaci, la papprika e fate insaporire bene il tutto. Unite dunque il macinato , salate e pepate e lasciate cuocere il tutto fin che il liquido formatosi non sarà ben evaporato. Lasciate dunque freddare leggermente , trasferite il composto in una ciotola ed unite un paio di uova , quindi amalgamate per bene. Oliate quindi per bene la tortiera ( meglio se a cerniera ) , stendete dunque sulla spianatoia la pasta fillo e spennellatela con le uova avanzate leggermente sbattute con il latte. Distribuite dunque il composto di carne e spinaci nel senso della lunghezza della sfoglia e richiudetelo a mo di “sigaro” . Fatto ciò prendete il serpentone che avrete così ottenuto e distribuitelo nella tortiera acciambellandolo su se stesso ( come nella foto) . Spennellate dunque con l’uovo sbattuto, spolverate con il sesamo ed infornate in ambiente preriscaldato a 180°c per circa 45 minuti o comunque fin che la superficie no risulterà ben dorata e croccante.
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