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Il cibo biologico e’ migliore!

Da Rossellagrenci

IL CIBO BIOLOGICO E’ MIGLIORE!

In questo periodo si fa un gran parlare, sui media, di cibo biologico. Un articolo di maggio uscito su Repubblica affermava che gli alimenti biologici non hanno “Nessuna vitamina in più, né maggiori concentrazioni di proteine, si legge nel rapporto pubblicato oggi su Annals of Internal Medicine. Laddove i prodotti biologici risultano superiori è invece in un rischio di contaminazione con i pesticidi ridotto del 30%. Mentre poi la presenza di batteri è equivalente nelle due categorie di prodotti, i microbi trovati in polli e maiali bio risentono meno del fenomeno della resistenza agli antibiotici. Una delle regole dell’allevamento organico infatti è l’uso ridotto al minimo di questa categoria di farmaci.”

Ma cosa ci si aspetta da un cibo biologico?

Ma lo sapete che i paesi come la Svezia, che hanno limitato l’uso di alcuni pesticidi negli anni ’70, oggi registrano una diminuzione dell’incidenza dei linfomi, mentre in Italia registriamo un incremento annuo del 4,6% nella fascia d’età 0-14 anni, contro lo 0,9% dell’Europa?

E vi pare poco? E se poi venissimo a scoprire che, ad esempio, i pomodori coltivati biologicamente sono una vera e propria medicina?

È questo il risultato a cui sono giunti biologi, microbiologi e medici dell’Istituto di biologia e biotecnologia agraria del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibba-Cnr) e l’Università di Pisa. I pomodori biologici, infatti, conterebbero un maggior quantitativo di calcio (15%), potassio (11%), fosforo (60%) e zinco (28%).

”Il valore nutrizionale e nutraceutico – si legge in una nota del Cnr – è influenzato dalle condizioni di coltivazione e se la pianta cresce con i suoi simbionti naturali, aumentano le sostanze antiossidanti che contrastano alcuni tipi di cancro. In questi ultimi anni il pomodoro ha guadagnato lo status di ‘cibo funzionale’, vista l’associazione sempre più frequente stabilita tra il suo consumo e il ridotto rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari e tumori”.

A me sapere queste cose basta e avanza per continuare a preferire il cibo bio a quello coltivato con l’uso di fitofarmaci e persticidi!

Come scrive mestieredimamma: Non confondiamoci le idee con articoli che fuorviano il consumatore e ricordiamoci che l’alimentazione per gran parte è condizionata dalla pubblicità e dal marketing e che la maggior parte degli studi anche delle università sono finanziati da società con interessi commerciali (non lo so di questo, parlo in generale).


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