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Il Commissario Monti

Creato il 10 novembre 2011 da Dagored
Il Commissario Monti
Per l'Italia l'ora del commissariamento è infine arrivato e chi meglio di Mario Monti, uno che è stato per tanti anni un componente della commissione europea, può interpretare meglio il ruolo? Ma neanche Montalbano.
Pare infatti che Monti non fosse nemmeno la prima scelta di Napolitano, perché l'antico presidente della Repubblica avrebbe preferito Giuliano Amato, con il quale evidentemente ha maggiore familiarità, identità di vedute e costumanze politiche consolidate, ma che il volere dei grandi d'Europa, ovvero Angela Merkel coadiuvata da Nicolas Sarkozy, è stato inflessibile: volevano Mario Monti premier e l'hanno ottenuto.
A proposito di Sarkozy, credo che ormai il sorrisetto sarcastico sia definitivamente scomparso dalla sua bocca, che le ultime rivelazioni scaturite da dei "fuori onda" in qualche modo finiti sui giornali fa ben intendere che c'è qualcuno che sta lavorando per mandarlo ai giardinetti.
La prima mossa è stata quella di nominare Monti senatore a vita, tanto per garantirgli l'immunità parlamentare e metterlo al riparo da minacce di ordine giudiziario, che in Italia non si sa mai che ti arrivi un avviso di garanzia  da qualche procura di provincia in cerca di notorietà. Mossa dunque pratica, ma anche messaggio ai mercati, che oggi rimbalzano mentre lo spread dei titoli di stato scende, pur rimanendo sopra quota 500.
Il panorama politico rimane in realtà ingarbugliato e non si capisce bene se il commissario Monti potrà contar su una maggioranza parlamentare che gli possa consentire di far approvare celermente e senza troppe modifiche i provvedimenti che saranno presentati alle camere e che sono poi quelli dettati dall'Eurogruppo.
Provvedimenti duri, che scaricheranno i costi della crisi sui cittadini, salvaguardando industriali, finanzieri e banche; soprattutto le banche. Quelle stesse banche che sono all'origine stessa della crisi finanziaria mondiale e che non solo sono state salvate con i soldi pubblici, ma che adesso pretendono pure di governare gli Stati.
In Grecia però le resistenze alla nascita di un governo presieduto dall'ex vice presidente della Bce Papademos sono forti. I greci sono un piccolo popolo bellicoso, con un forte sentimento nazionalista e, soprattutto, molto orgoglioso. Resisteranno fino alla fine alle ingerenze estere, ma dovranno soccombere.
Gli italiani non hanno lo stesso carattere dei greci, per cui accetteranno il commissariamento cercando di sfruttare la situazione a proprio vantaggio.
Sappiamo già che i provvedimenti draconiani che verranno presi prossimamente rimarranno senza padri certi, perché nessun partito vi vorrà apporre la propria firma in calce.
La Lega Nord e l'Idv sono già pronti invece a passare all'opposizione, che è la miglior posizione per tentare di distinguersi dall'azione di governo e recuperare consenso elettorale.
Consenso elettorale che ormai non si sa a cosa possa servire se la sovranità non appartiene più allo Stato Nazionale, ma è stata ceduta all'Unione Europea.
Una cessione, si badi bene, che non è avvenuta oggi, ma nei decenni passati, col progressivo passaggio delle prerogative degli Stati sovrani alle commissioni di Bruxelless. Un passaggio di poteri fatto senza che nessuno chiedesse ai cittadini se fossero d'accordo, tanto per dare almeno una parvenza di decisione democratica.

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