Il fallimento di Cleveland

Forse il titolo è un po’ forte ma rispecchia al meglio quello che praticamente tutti pensano della stagione dei Cleveland Cavaliers: un fallimento su tutta la linea. Partiti con l’intenzione di vincere l’anello, si sono trovati a fine regular season con il miglior record della Lega e con il roster più profondo tra tutte le squadre; il primo turno di playoff contro Chicago ha messo in mostra qualche problemino ma tutto sommato non è stata una grande fatica per Lebron James e compagni, che però arrivati alla semifinale di Conference si sono sciolti, perdendo contro Boston per 4-2.

L’arrivo di Jamison a gennaio doveva essere l’ultimo tassello in una squadra con grande talento a cui mancava solamente un’ala grande perimetrale che potesse aprire il campo per le penetrazioni e che in difesa, in un’eventuale sfida con Orlando, potesse tenere un 4 atipico come Rashard Lewis; invece l’addizione non ha portato ai risultati sperati, l’ex Washington non è riuscito a inserirsi nel modo migliore e nelle partite contro Boston è sembrato l’ombra di sè stesso.

Un altro problema è stata l’incapacità del supporting cast di incidere e di aiutare James quando tutta la difesa chiudeva su di lui costringendolo a scaricare la palla. Mo Williams è andato a corrente alternata mettendo sì punti a referto ma anche sbagliando la maggior parte delle scelte perdendo una quantità incredibile di palloni nei momenti che contavano; West nella serie contro Boston non si è praticamente fatto notare, se non per le palle perse e per la non-difesa; tra i lunghi soltanto Shaquille O’Neal ha inciso in qualche modo chiudendo la semifinale con 13.5 punti e 5 rimbalzi.

Ma come è ovvio che sia, i due maggiori imputati per l’ennesima eliminazione e l’ennesima delusione sono coach Mike Brown e Lebron James. L’allenatore ha dimostrato ancora una volta di non essere in grado di gestire una squadra a questo livello: le scelte difensive fatte ad inizio gara 6 sono state francamente insensate e non è stato capace di effettuare delle contromosse per arginare Rondo e il gioco difensivo dei Celtics. Di sicuro Brown non verrà confermato anche perchè le sue chance le ha avute e non le ha sfruttate, prima di scegliere il sostituto, però, bisognerò attendere la scelta di Lebron James e capire dove giocherà la prossima stagione.

Proprio Il Prescelto è stato il giocatore più criticato dopo l’eliminazione, non tanto per le sue prestazioni, che numeri alla mano sono state comunque davvero devastanti, ma per l’atteggiamento che ha mostrato troppo spesso, remissivo, poco convinto e poco aggressivo, atteggiamento non da lui. Ora però mentre le semifinali si stanno giocando, James sta pensando a guarire per il problema al gomito e anche alla sua prossima destinazione, una scelta che cambierà senza dubbio gli scenari futuri dell’intera NBA.

E allora continiare a dire la vostra nel nostro sondaggio: dove giocherà Lebron James la prossima stagione? Chicago Bulls, Cleveland Cavaliers, Miami Heat, New Jersey Nets, New York Knicks.