Il gioiello d’autore di Francesca Mo

L’universo creativo di Francesca Mo è costellato di ricordi d’infanzia. Primo fra tutti, le passeggiate in riva al mare alla ricerca dei frammenti di pietra e vetro, levigati e modellati dalle onde. Gli elementi più ricorrenti tra le sue creazioni sono proprio questi: vetri, piastrelle, sassi, sabbie, scaglie e polveri incastonati e racchiusi in montature di oro, argento e bronzo, per imperitura memoria.

Francesca Mo è architetto e designer di gioielli. A conferma del fatto che la sua elevata creatività non può prescindere da una approfondita conoscenza tecnica di materiali e forme. I metalli preziosi come il bronzo, l’argento, l’oro rosso, giallo e bianco; e le pietre semi preziose come il turchese, l’agata, il lapis e la giada, sono solo alcuni degli elementi che Francesca Mo utilizza per “congelare” – entro collane, orecchini e anelli – il tempo. Questa caratteristica rende sicuramente il suo design unico e i suoi gioielli d’autore.

L’ultima collezione – denominata “I movimenti del tempo” – fa riferimento ai movimenti meccanici e non più a quelli naturali. Così minuscoli ingranaggi di vecchi orologi conoscono nuova vita, racchiusi entro piccolissimi telai ovali, o rotondi, in oro, argento e bronzo. Il tempo è anche in questo caso protagonista. La serie delle “Clessidre” invece raccoglie sabbie gialle, vulcaniche, bianche o rosa, o ancora scaglie di turchesi e coralli; elementi lasciati liberi di muoversi tra due sottili ostie di vetro e incastonate in bronzo, alpaca, argento e oro.

I gioielli di Francesca Mo raccontano storie d’infanzia o l’inesorabilità dei processi naturali e per questo le sue creazioni sono entrate tra le mura di importanti musei italiani, quali Villa Panza di Biumo a Varese e a Villa Necchi a Milano.