Magazine Attualità

Il governo nuove misure antiviolenza

Creato il 17 ottobre 2011 da Alessandrobaldini
I drammatici fatti e avvenimenti accaduti a Roma, la violenza devastante dei Black Bloc, hanno fatto si che lo Stato reagisse a colpi di perquisizioni in tutta Italia, da nord a sud il motto è stato quello di stanare i responsabili di quegli avvenimenti.
Una serie di arresti in tutta Italia, e queste persone a detta della legge, rischiano fino a 12 anni di carcere, ma il rischio si traduce in un fatto o rimane materia discrezionale dei giudici?
La violenza ha fatto scattare una reazione.
Ma la reazione scatenata, è tardiva, si tratta di una prassi adottata ogni volta che avvenimenti del genere, scuotono la tranquillità del nostro paese e questo innesca meccanismi di reazione e   indagini in tutta Italia.
Il governo a sua volta parla di nuove norme antiviolenza con pene che devono essere inasprite, che devono diventare esemplari, ma è necessario creare nuove norme antiviolenza?
La morale della favole è che  quella dei Black Bloc, è stata una strategia pianificata nei minimi dettagli, che ha addirittura portato queste persone a recarsi in Grecia, per apprendere le tecniche di violenza più estreme e distruttive.
Ancora una volta il giorno dopo porta l'ABC delle cose che si devono fare, e quindi scattano le perquisizioni, scattano i rastrellamenti in tutta Italia, alla ricerca dei violenti, si parla di nuove norme antiviolenza.
Ma se tutto questo è accaduto, perchè non si sono adottati provvedimenti che prevenissero i fatti che sono accaduti, non consoliamoci con la frase :" Non ci è scappato il morto", l'azione repressiva, deve essere preventiva, e l'azione della polizia deve essere fatta in coerenza con la magistratura.
Invece in Italia le cose sembrano funzionare a cassettoni a compartimenti stagni, ognuno fa il suo pezzettino, senza creare un clima di coesione con altri.
Intanto la gente sta a guardare......
Buona serata e buona navigazione.
Nicky Brancatelli e Alessandro Baldini 

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :