Le telecamere di National Geographic con il documentario Il tempio Shaolin hanno seguito le tradizioni e la cultura dei monaci per svelare il passato, il presente e il futuro del kung fu. Monaci che padroneggiano il corpo e il dolore e che vivono nel tempio, luogo d’origine del Chan (Zen), scuola principale del Buddismo e dello Shaolinwushu, la più famosa delle arti marziali cinesi.
Tecniche di combattimento create imitando gli animali o gli insetti, stili di imitazione che sono l’’originale fonte di ispirazione dello Shaolinwushu. Dai possenti leopardi o tigri ai piccolissimi grilli, formiche o mantidi, tutte le creature viventi sono equipaggiate con abilità speciali e uniche per la loro sopravvivenza. Senza dubbio l’essere umano è la specie più intelligente, tuttavia gli animali possiedono punti di forza che mancano agli uomini. I monaci oggi, devono sapersi destreggiare con spada, sciabole e catene, in combinazioni letali, ma il buddismo non incoraggia la violenza e uccidere un essere vivente è assolutamente vietato. L’arma tipica del kung fu era un lungo bastone di legno che veniva usato solo per disarmare gli avversari, la guerra e il cinema hanno modificato le tecniche di difesa aprendo nuovi orizzonti a questa disciplina antichissima.
Le movenze rapide e armoniose dei monaci guerrieri che si allenano incessantemente in infinite combinazioni sono divenute anche una fonte di sopravvivenza per il tempio stesso, grazie alla lungimiranza e alla capacità imprenditoriale e di adattamento legato ai tempi moderni, l’ultimo abate ha aperto le porte alla sperimentazione e i monaci sono divenuti anche danzatori portando in tournée in tutto il mondo le tradizioni rituali. Turisti e visitatori inoltre hanno libero accesso e possono assistere all’allenamento quotidiano dei monaci. Le radice del tempio sono sacre ma i cambiamenti che possono suscitare critiche aiutano l’economia del kung fu. Monaci che dopo il l’ iniziale isolamento diffondono la cultura della sconfinata energia che possediamo sono un ottimo veicolo d’informazione e consentono un’integrazione tra nuove culture che possono rivitalizzarsi. La sopravvivenza è un interesse molto terreno ma che ha permesso di tenere in vita l’antica forza del tempio. Un’inedita ricetta d’arte che consentirà loro un futuro migliore. Il tempio resterà un futuro per l’illuminazione e una certezza per lo spirito grazie ai suoi testimoni immutati di forza, mente e respiro che lavorano insieme per vincere.