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"Il libro segreto delle cose sacre" di Torsten Krol (ISBN)

Creato il 07 dicembre 2012 da Maila Tritto

«E poi ci sono stati un sacco di bagliori notturni, quelli che la gente un tempo chiamava aurore. Conosco questa antica parola perché il mio nome viene da lì, anche se tutti mi chiamano Rory, che un tempo era un nome da ragazzo — mi ha detto sorella Luka — ma nella nostra valle non ci sono ragazzi con quel nome. Io sono l’unica.»


Aurora, la Scriba della chiesa, è la protagonista dodicenne del nuovo romanzo di Torsten Krol Il libro segreto delle cose sacre (ISBN, 2012): a metà fra il genere post-apocalittico e il distopico, con forti richiami alla religione e alla mitologia (per lo più relativa al culto della Grande Madre e alla generatività). Punto focale dell’opera è proprio la «generatività», e il femminile come mediatore tra l’umano e il divino. Si tratta di una scelta piuttosto inusuale, se si considerano le recenti pubblicazioni di genere, ma l’autore ha cercato di realizzare un romanzo che mettesse bene in evidenza le caratteristiche usuali delle cosiddette ‘società matriarcali’. Infatti, la trama si concentra tutt’intorno alla figura di Aurora che, nel romanzo, è anche la voce narrante. La storia, in effetti, non è troppo lineare e viene raccontata attraverso le pagine del diario della protagonista, «il libro segreto delle cose sacre» a metà fra un diario in cui la ragazzina annota le sue esperienze di formazione, e un supporto che serve alla comunità per invocare Selene, dea della Luna e protettrice della «valle remota» in cui esiste la comunità resa superstite, dopo l’impatto con la Grande Pietra che ha fatto quasi completamente sparire la vita sulla Terra. Da qui emergono già i primi tratti del genere post-apocalittico e i temi portanti dell’opera — scritta in forma diaristica — di una società dominata dal mero punto di vista femminile; dettata da abitudini particolari e dotata di un forte credo. È proprio il culto del «femminino sacro», nonché l’agognata ricerca dell’unità perduta, a rendere stabile e interessante la prosa di Krol. Da sempre, infatti, l’uomo si è posto una domanda che, all’apparenza, potrebbe essere assurda: «Dio è uomo o donna?». La prima immagine associabile è quella di un’entità maschile. Tuttavia, non è sempre stato così. Infatti, in un passato remoto — che risale all’età preistorica — la concezione religiosa primaria era quella del «femminino sacro», ossia l’attribuzione all’entità divina e ai fenomeni naturali dell’«essenza femminile». Le donne sono le protagoniste e fedeli rappresentanti della Terra (importanti testimonianze del culto si hanno con le preistoriche «veneri steatopigie» che rappresentano la grande prosperità). Al di là del ruolo attribuito ad Aurora, nel romanzo, sono sempre le donne ad essere protagoniste del romanzo di Krol.
«Ho preso un libro di contabilità a cui mancavano la metà delle pagine per scriverci dentro cose che non hanno niente a che vedere con il compito importantissimo di scrivere il nome di Selene, che ci protegge ora e per sempre da catastrofi e sofferenze. Scrivo il suo nome più e più volte finché la mano non ce la fa più e allora devo riposarmi un po’ prima di poter riprendere in mano la penna d’aquila e ricominciare a scrivere.»

Scrivere, per Aurora, è importante poiché oltre a rappresentare un’insolita e devota preghiera a Selene «con carta e inchiostro», le permette di dare libero sfogo ai suoi intimi pensieri e di confrontarli man mano che il tempo passa. Vive situazioni, piuttosto singolari, dettate dagli usi e costumi della società femminile: popolata da donne e dominata da esse, talvolta anche con rigide convenzioni. Il libro segreto delle cose sacreè, dunque, un libro che intende essere innovativo e che, per questo motivo, crea un continuum tra le civiltà preistoriche e lo scenario post-apocalittico; abbinando il passato — e quindi la parte conoscitiva — a un insolito scenario post-apocalittico, in cui la malinconia è un elemento fondante e superabile solo attraverso la fede. Il romanzo, poi, è reso affascinante dall’analisi fortemente approfondita della piccola protagonista che, pian piano, si avvicinerà al mondo degli adulti. È, senz’altro, un’opera che rende giustizia all’emancipazione femminile e ruolo della donna; spesso svilito e, a volte, reso comprimario dell’uomo. 
(A cura di Maila Daniela Tritto)
Titolo:Il libro segreto delle cose sacre
Autore: Torsten Krol
Editore: ISBN Edizioni
Traduttore: Enrico Monti
Data di pubblicazione: 20/09/2012
Prezzo: € 16,90
Pagine: 352 pp.
ISBN: 978-887638205-5
Sinossi: Dopo l'impatto con la Grande Pietra, la vita sulla Terra è quasi completamente scomparsa. Ma in una valle remota, Ie Sorelle di Selene hanno ricreato un angolo di civiltà: sono le donne, dedite al culto della luna, a governare il villaggio, mentre gli uomini sbrigano i lavori di fatica come cacciare e macinare il grano. La luna, però, con la sua orbita che ogni settima notte si avvicina pericolosamente alla Terra, minaccia il villaggio: le adepte devono offrirle continui sacrifici per far sì che rimanga al suo posto in cielo. Tra le sorelle più giovani c'è la dodicenne Aurora, la Scriba della chiesa, il cui compito è scrivere e riscrivere il nome della dea, in un'infinita preghiera di inchiostro. A mettere in discussione le sue certezze è l'arrivo di Wllla: sfacciata e mascolina, la nuova sorella è destinata a sconvolgere l'equilibrio della comunità. Quello che avete in mano è il diario di Aurora: il libro segreto delle cose sacre.

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