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Il meraviglioso Berlusconi: più prostata e meno prostitute

Creato il 17 settembre 2013 da Ilrattodellospazio
Trenta e più anni fa mandava cassette registrate in giro per tutta l'Italia, per aggirare la norma che gli impediva di trasmettere a livello nazionale. Poi l'amico Craxi lo salvò dalla magistratura (giacobina e comunista già allora) ecc. ecc. Oggi la storia si ripete: si parla di fantomatiche cassette di sue interviste già registrate pronte ad essere sparate dalle sue televisioni per affondare il governo e lanciarsi verso nuove elezioni. Mah. Forse alcuni milioni di italiani davvero non hanno grandi problemi e sono pronti ad appassionarsi alle sue vicende, tanto da credere che tre corti di magistrati, decine tra procuratori e giudici, si siano messi d'accordo per falsificare processi e prove, come nella peggiore dittatura sudamericana, o magari nella Corea del Nord. Ma almeno una cinquantina di altri milioni di italiani ha ben altro di cui preoccuparsi. Anzi: non vede l'ora di chiudere almeno questa pagina (che, fra l'altro, riguarda l'ottantenne più ricco del paese, che dovrebbe occuparsi più di prostata che di prostitute) e cercare di risolvere i veri problemi personali e nazionali. Il paese, e la maggioranza dei cittadini, sono tornati indietro di venti anni. I consumi delle famiglie sono al livello di Tangentopoli, quando Brosio appassionava il pubblico di Mediaset con le sue telecronache mentre sfrecciavano i tram davanti al palazzo di giustizia. Poi Tangentopoli toccò Silvio e tutto cambiò. Venti anni fa trovare lavoro era difficile, come ora, ma chi partiva da questo paese aveva solo la forza delle proprie braccia da offrire. Invece, da anni, vanno via quelli che hanno talento da offrire, ma non c'è nessuno disposto ad offrirgli un'opportunità. Persino gli ultimi del mondo che arrivano con i barconi in fuga dalle bombe, dai gas tossici o semplicemente dalla fame e dalla miseria, ci considerano come una tappa intermedia. E non perchè hanno paura di quei cattivoni di leghisti (anche loro rimasti indietro di venti anni, quando agli extracomunitari ci vedevano con ben altri occhi), ma semplicemente perchè anche nei deserti africani sanno che l'Italia non ha un futuro da offrire. Sotto il peso di una classe dirigente meschina e corrotta. Un paese così moralmente corrotto che ha perso del tutto il concetto di giusto e sbagliato. Almeno in buona parte della sua classe dirigente. Si dice, per tornare a Berlusconi, che stia meditando di affidare la nuova (o vecchia?) Forza Italia a Bertolaso. Come se non fosse indagato per gli sprechi, le dissipazioni di denaro pubblico, per quegli oscuri passaggi "amministrativi"  di cento appalti nascosti sotto l'urgenza della Protezione Civile. L'uomo dei massaggi... Come aprire un Commissariato a Corleone ed immaginare che l'uomo migliore per guidarlo sia Riina. Carabinieri che rubano accanto a cadaveri ancora caldi. Gente che ha avvelenato un'intera città (e moralmente è responsabile di migliaia di tumori) ricatta altrove centinaia di famiglie perchè i giudici gli sequestrano il maltolto. Genitori che hanno appena perso la figlia si fanno intervistare in ogni trasmissione tv. Questa è l'Italia sui giornali di oggi. Recentemente sono stati nominati senatori a vita uno dei più grandi architetti del mondo (ha vinto il Pritzker, il Nobel dell'architettura), uno dei più grandi direttori d'orchestra ed un premio Nobel... quale deformazione mentale porta a dire: si tratta di personalità di sinistra, col chiaro intento di fare da stampella a Letta? Pensare che personalità così globalmente note si possano "sputtanare" con l'immonda politica italiana significa avere la visione del mondo pari a quella di un pesce persico. O meglio: avere il cervello completamente asservito a Berlusconi, perchè l'unica ragione per cui sono "accusati" di essere di sinistra è perchè hanno contestato le assurde scelte culturali del centrodestra (Abbado), hanno criticato lo scempio cementificatorio dell'Italia fatta dal palazzinaro Berlusconi (Piano), e addirittura sono stati messi alla porta da un semianalfabeta leghista preferito per la guida del maggior centro di ricerca italiano (Rubbia). La cultura è sviluppo e ricchezza, è così da quando il primo essere umano usò il fuoco per suoi fini. Berlusconi è stato, dopo secoli, il primo politico di un paese democratico ad usare il suo potere economico e politico per promuovere l'ignoranza Il furto l'hanno praticato tutti, forse in maniera non così smaccata. Ma l'ignoranza in cui ha gettato il paese è un crimine che pagheremo salatissimo per almeno un ventennio. Esattamente il tempo che ci ha già rubato (con la graziosa complicità di  utili idioti di "sinistra").

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