PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA 2009
In una Romania degli anni Ottanta, quasi sospesa nel tempo, quattro giovani si ritrovano uniti dal suicidio di una ragazza di nome Lola. Da quel dolore e dalla consapevolezza di vivere in un Paese sottomesso alla dittatura, scaturisce un comune anelito di libertà che si nutre di letture e pensieri proibiti. Ben presto però i quattro devono fare i conti con l’onnipresenza del terrore. Agli interrogatori sistematici della polizia segreta, ai pedinamenti e agli atteggiamenti intimidatori segue la perdita del lavoro e, quand’anche si riesca a espatriare, ecco che le minacce proseguono e la morte ritorna sotto forma di misteriosi suicidi. In tutta questa oscurità, l’amicizia e l’amore sopravvivono. Grazie a uno stile evocativo e immaginifico, Herta Müller – che come la protagonista del romanzo appartiene a una minoranza di lingua tedesca della Romania – riesce a trovare e far scaturire la poesia persino dal degrado materiale e spirituale di un’intera nazione.uller.
Lei è Herta Müller nata il 17 agosto 1953 è una scrittrice tedesca, nata in Romania e vincitrice del Premio Nobel per la letteratura nel 2009. È nota per aver scritto alcuni libri sulle condizioni di vita in Romania durante la dittatura di Nicolae Ceauşescu. (Wikipedia)
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Ho letto davvero tante recensioni di questo libro e tutti dicono la stessa cosa. Questo libro va letto… lo farò, sarà uno di quei titoli che scriverò nel mio quadernino… e presto sarà mio.
Buona lettura
Alessandra