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“Il personaggio”, CHECCO ZALONE: “Sole a catinelle”, buon umore e risate a non finire

Creato il 01 novembre 2013 da Andreafilocomo1995

E’ uscito oggi, 31 ottobre 2013, “Sole a catinelle”, film attesissimo da tutti. 
Atteso dal pubblico, consapevole del fatto che andando al cinema riderà per ben due ore. E dalla cinematografia che, mai come in questo periodo di magra al box office, sa che con il comico pugliese farà grandi numeri. Senza dimenticare quelli di “Cado dalle nubi” e “Che bella giornata” che, due anni fa, fece segnare l’incasso italiano più alto di sempre. 
Il film, terzo di una trilogia “meteorologica”, vuole far ridere. E per tutta la durata del film. D’altronde come si fa a non ridere alle battute di un esilarante Checco Zalone (al secolo Luca Medici, ndr) che negli anni, da Zelig in poi, si è fatto conoscere per il suo stile di comicità un po’ demenziale un po’ scanzonata
Checco ne è consapevole. Eccome. 
Sa di non dover insegnare niente al suo pubblico se non l’arte di sorridere. Ed oggi, come non mai, sorridere è fondamentale. Un po’ per sopravvivere a questa maledetta crisi e un po’ per lasciarsi alle spalle tutti i problemi che la gente ha. 
Se una famiglia va al cinema, dunque, sa benissimo che per due ore sarà travolto da un buon umore irrefrenabile che li farà morire dal ridere, grazie alle sue battute geniali. Battute semplici, stupide, banali… ma che, detti da lui e al momento giusto, fanno ridere tanto e a crepapelle. 

Ma chi è Checco Zalone, come è esploso e perché è sempre al vertice del gradimento del pubblico?
Partendo dall’ultimo quesito, direi che a piacere è anche (e soprattutto) il suo modo di fare, la sua parlata, il suo dialetto pugliese misto all’italiano, il suo essere un bravissimo comico sempre sul pezzo, il saper imitare tutto e tutti (dal suo conterraneo Nichi Vendola a Kekko Silvestre dei Modà, da Giuliano Sangiorgi a Jovanotti e via dicendo, ndr) e il fatto che nel suo linguaggio sboccato fatto di canzoni a tema (dall’omosessualità alla canzone dedicata alla fidanzata Mariangela e alla figlia Gaia, ndr) non ce n’è per nessuno. 
Ci si chiede come sia esploso in termini di fama e di gradimento e la risposta vien da sé: da Telenorba che lo ha lanciato, Checco ha proseguito poi con la più vasta platea di Zelig, dove viene osannato e amato grazie alle sue straordinarie parodie, musicali e non. 
Nell’estate del 2006 poi, scrive un po’ per scherzo la canzone “Siamo una squadra fortissima” e una volta passata in radio è subito successo. Tormentone estivo e canzone che accompagna la Nazionale, che vincerà quell’anno i Mondiali
Pietro Valsecchi ne riconosce dunque le qualità e, furbamente, lo “ingaggia” nella sua scuderia, la Taodue, dove girerà i tre film già citati. 

Ma chi è Checco Zalone, è la domanda che ci facciamo tutti? Chi c’è sotto quella maschera di questo clown della risata?
Mistero svelato: Checco Zalone nonché Luca Medici (vedi sopra!), nasce a Bari e vive a Capurso. Il suo nome d’arte è un’espressione dialettale “che cozzalone” che significa “che tamarro”
Per chi non lo sapesse, il “tamarro” in questione è laureato in Giurisprudenza. Ma è il mondo dello spettacolo, il cabaret e il cinema che ama. E ci ha visto giusto, visto che tutti se lo contendono, è un nome di richiamo ed è un usato sicuro che porta la Taodue, Mediaset e chi lo ospita a livelli record. 

E la sua vita privata?
Ebbene, Checco è fidanzatissimo con la pluri-nominata (nelle sue canzoni e nei suoi film, ndr) Mariangela che le ha donato, l’8 febbraio scorso, una figlia: Gaia. 

Perché alla fine, un po’ come nei titoli dei suoi film, traspare quella positività che serve e pure tanto a chi ha bisogno di evadere dalla solita routine. 
E’ un po’ come, se andando al cinema, chiudi a chiave in un cassetto quei pensieri che ti affliggono, e ti godi, nel vero senso della parola, un film che una cosa ti insegnerà: la vita è bella, nonostante tutto. Sorridere è sempre bello, nonostante il periodo. 
E se, guardando il trailer, ridi per un minuto e mezzo intero, cosa capiterà una volta andati al cinema, magari con tutta la famiglia, e magari con un bel sorriso stampato in faccia? Semplice: risate a catinelle!!! 

Che scommettete che quelle 1250 sale saranno tutte piene? E che, a film terminato, sarete contentissimi di essere stati ospiti del surreale (ma affascinante) mondo di Checco Zalone? Beh… non vedrete l’ora di aspettare il suo prossimo film! 

 

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