Il piano dell’Inter: guadagnare con i giovani

L’Inter fa sul serio, vuole rilanciarsi sia in termini di squadra che in termini di brand. C’è una sorta di patto in corso fra Thohir e Mancini: valorizzare al meglio alcuni giovani del vivaio da qui sino alla fine della stagione. Il presidente indonesiano ha fatto capire più volte di fidarsi ciecamente del Mancio e, sapendo che lui è uno specialista in questo, gli ha chiesto di dare più spazio possibile ai giovani più promettenti della cantera nerazzurra. Sono stati infatti circa 30 i giocatori che Roberto Mancini ha fatto esordire sul palcoscenico della Serie A durante le sue panchine all’Inter, da Balotelli ai più recenti Camara e Gnoukouri. I motivi di questa scelta sono 2: il primo è cercare di capire se tra le giovani promesse scovate nel corso degli anni ci sia qualcuno che può essere effettivamente utile alla nuova rinascita nerazzurra, andando quindi a risparmiare denaro in sede di mercato e, anzi, far accrescere il valore della rosa; il secondo porta l’esempio di Bonazzoli. Il ragazzo, aggregato alla prima squadra questa stagione, con il suo passaggio alla Sampdoria ha portato nelle casse nerazzurre circa 7 milioni di Euro, un gruzzolo inaspettato visto che fino allo scorso anno il giovane era solo una delle tante promesse della Primavera, senza contare poi che se durante la sua esperienza blucerchiata dovesse esplodere definitivamente, l’Inter godrebbe del diritto di recompra, ritrovandosi con un giovane e promettente campione.