Magazine Attualità

Il popolo italiano medio in musica

Creato il 10 febbraio 2011 da Andreacusati
IL POPOLO ITALIANO MEDIO IN MUSICAOggi più che mai la distinzione fra male e bene, fra giusto e sbagliato in Italia è qualcosa di molto netto e marcato. Tutto si divide fra destra e sinistra e non c'è spazio per altro. "Fare il bagno nella vasca è di destra,
far la doccia invece è di sinistra; un pacchetto di Marlboro è di destra, di contrabbando è di sinistra; una bella minestrina è di destra, il minestrone è sempre di sinistra; tutti i films che fanno oggi son di destra se annoiano son di sinistra; le scarpette da ginnastica o da tennis hanno ancora un gusto un po' di destra ma portarle tutte sporche e un po' slacciate è da scemi più che di sinistra" ("Destra sinistra" - Giorgio Gaber).Non è chiaro a me quale dei due sia il male e il bene e quale il giusto e lo sbagliato ma ad ogni modo tutto si gioca lì. E per quelli di centro? Per quelli che a questa anacronistica e patetica partita non vogliono proprio giocare e non vogliono che gli si affibi un'etichetta? Si impicchino. Noi ci dobbiamo giocare perchè se no non sanno più come prenderci per il culo, come giustificare la loro presenza nella stanza dei bottoni del bel Paese (che di bel Paese gli è rimasto solo il formaggio (speriamo che la Galbani mi paghi per la pubblicità occulta)). Secondo me sarebbe ora di crescere e maturare smettendola con sto o sei di qua o sei di là o sei buono o sei cattivo, non c'è solo il bianco e il nero ci sono anche i grigi e non si può essere così selettivi e severi nei giudizi. Una persona adulta queste cose dovrebbe capirle. Ma forse il problema è che l'adulto non è più all'altezza di distinguersi dal ragazzo e di educarlo alla vita.
Noi dal canto nostro ci incazziamo? Vediamo cosa vogliono farci fare da sempre e sempre facciamo e ci ribelliamo? Stavolta ci fregano o no? Basta guardare cosa succede attualmente e sentire i discorsi della gente e avrete le risposte. Anche stavolta ce l'hanno messo nel culo e la guerra fra poveri è iniziata. Mi immagino loro dall'alto di un palazzo che guardano giù e ridono di noi dicendo fra loro: "ma è troppo facile, ci cascano sempre sti coglioni..."
Mi è passata la voglia di andare alla manifestazione del 13 Febbraio. Ti fanno venire il vomito. Tutti.
Tutta la gente che ha un ideale filo comunista ha spesso strumentalizzato ogni cosa per piegarla all'ottica del partito e così facendo l'ha sputtanata. La destra si è sputtanata con il nazifascismo e ancora oggi paga dazio ma se almeno Berlusconi & C. avessero fatto la metà di quello che fece il Duce ci sarebbe  un motivo per stare allegri. "Vaffanculo" ("Vaffanculo" - Marco Masini).
Pochi giorni fa ho proposto una manifestazione nazionale contro tutta questa feccia di politicanti che si nascondono nei nostri Palazzi e chi ha aderito? Nessuno concretamente.
Perchè loro "sono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi a far promesse senza mantenerle mai se non per calcolo, il fine è solo l'utile, il mezzo ogni possibile, la posta in gioco è massima, l'imperativo è vincere e non far partecipare nessun altro, nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro: niente scrupoli o rispetto verso i propri simili perché gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili" ("Quelli che benpensano" - Frankie Hi-NRG MC).
Questa sarà la possibile forza e il possibile tallone d'Achille del Movimento 5 stelle. Il concetto del comunismo di Marx era molto bello, come è bello il concetto del Movimento 5 stelle "dell'uno conta uno" senza avere un leader/capo popolo, ma secondo me rischia di diventare un'utopia come il comunismo.
La gente ha bisogno di leader, ha bisogno di qualcuno che gli dica cosa fare, ha bisogno di credere in qualcuno perchè non riesce a credere in sè stessa. Lo dimostra la mia iniziativa. Avevo chiesto di scrivere due parole di commento, per capire chi era interessato e di dove fosse (perchè per organizzare in varie parti d'Italia, non avendo il dono dell'obiquità, bisogna delegare e avere dall'altra parte qualcuno che abbia voglia di organizzare). Ma io non mi chiamo Grillo, non mi chiamo Travaglio e non mi chiamo Santoro. Nonostante le innumerevoli visite e il sacrifico massimo che riusciamo a fare nel cliccare il "Mi piace" di Facebook non ho ottenuto e credo non otterrò altra partecipazione. Il popolo bue vincerà anche stavolta.
Ho sempre pensato che di fronte a tante cose brutte che vediamo "un voto non vale niente ma è importante che impariamo a voler bene alla gente, non importa sulla scheda io che cazzo ci metto l'importante è il rispetto, il rispetto. Non importa sulla scheda io che cazzo ci scrivo è importante che ogni uomo abbia il diritto ad esser vivo" ("Ho perso la direzione" - Jovanotti) e ho sempre pensato anche che bisognerebbe cercare "di essere uomo prima di essere gente" ("Barabba" - Jovanotti), ma evidentemente sono cose che penso io e pochi altri imbecilli come me.
Mi fate incazzare tutti voi per come continuate a chiedere soluzioni e inveire contro vostri fratelli e sorelle che come voi si trovano nella stessa situazione di merda e mi faccio incazzare io perchè spesso non ho la forza di rispondere e di caricarmi di responsabilità e lascio perdere. Tutto questo mi fa pensare a qando parlavo con quei tre amici al bar: "eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo, destinati a qualche cosa in piu' che a una donna ed un impiego in banca. Si parlava con profondita' di anarchia e poi di liberta', tra un bicchier di Coca ed un caffe' tiravi fuori i tuoi perche' eproponevi i tuoi faro'" e dopo un pò di tempo capita che "Son rimasto io da solo al bar, gli altri sono tutti quanti a casa e quest'oggi poi verso le tre son venuti quattro ragazzini. Si son seduti lì vicino a me con davanti due Coche e due caffe', li sentivo chiacchierare
han deciso di cambiare tutto questo mondo che non va" ("Quattro amici al bar" - Gino Paoli).
Forse è sempre così o forse no, forse il problema è che si vuole tutto subito o forse ancora è che si vuole cambiare troppo in grande... non lo so. Questo mondo e questa vita non hanno molto senso e sono fini a sè stessi ma magari proprio per questo bisognerebbe sedersi e aspettare perchè "sai che cosa penso,che se non ha un senso domani arriverà, domani arriverà lo stesso" ("Un senso" - Vasco Rossi) ed in effetti riflettendoci la natura fa il suo corso qualsiasi cosa accada incurante del nostro correre avanti indietro per risolvere i nostri problemucci e per i nostri impegni che davanti all'Universo perdono di valore e di importanza.
Nonostante le bombe atomiche, l'inquinamento e tutto ciò di più brutto che abbiamo fatto all'ambiente "il vento soffia ancora, spruzza l'acqua alle navi sulla prora e sussurra canzoni tra le foglie, bacia i fiori li bacia e non li coglie. Eppure sfiora le campagne, accarezza sui fianchi le montagne e scompiglia le donne fra i capelli, corre a gara in volo con gli uccelli. Eppure il vento soffia ancora" ("Eppure soffia" - Pierangelo Bertoli).
Continuerò per la mia strada, credendo fermamente che bisogna seminare il seme del dubbio nelle menti delle persone, convinto che bisogna sempre pensare con la propria testa e che bisogna porsi domande e non dare nulla per scontato. Cercherò di fare politica sana nella mia vita di tutti i giorni e appena avrò assestato un pò la mia vita, che a causa malanni continui e imminente trasferimento in un'altra regione è attualmente in stand by, cercherò di entrare attivamente in qualche realtà politica locale.
Lascerò aperta l'iniziativa "DIMETTETEVI" e poi vedremo a fine Marzo se potrà realizzarsi o se sarò ancora da solo con pochissimi amici.
Chiedo a tutti voi una cosa: basta stare qui a darci addosso e a piangere sul latte versato, oggi questo è il nostro Paese di chi è la colpa di ciò è irrilevante, la domanda da porsi è: cosa vogliamo fare per cambiare rotta? Se la risposta è che non si ha voglia di fare sacrifici per cambiare qualcosa va bene, democraticamente è accettabilissimo e in questo caso chiedo solo la coerenza di non lamentarsi di ciò che si ha. Ma se la risposta è che vi basterebbe avere qualche soluzione e qualcuno accanto a voi che abbia voglia di metterle in pratica concretamente queste soluzioni, allora vi chiedo solo di smetterla con la guerra fra poveri e l'odio verso Berlusconi, sono cose che non ci servono. Sono cose che ci lasciano fermi. Ora a noi serve l'azione concreta, rimboccarci le maniche e ripartire. Se ci sarete io sarò con voi, se non ci sarete io sarò sempre qui nel mio piccolo a fare politica.
Buon fine settimana a tutti.
"Noi che stiamo in comodi deserti di appartamenti e di tranquillità lontani dagli altri ma tanto prima o poi gli altri siamo noi. In questo mondo piccolo oramaigli altri siamo noi. Sì gli altri siamo noi, fra gli indios e gli indù, ragazzi in farmacie che ormai non ce la fanno più, famiglie di operai licenziati dai robot e zingari dell'Est in riserve di periferia. Siamo tutti vittime e carnefici tanto prima o poi gli altri siamo noi." ("Gli altri siamo noi" - Umberto Tozzi)
IL POPOLO ITALIANO MEDIO IN MUSICAPARTECIPATE ALLA NOSTRA INIZIATIVA E DIFFONDETELA!
L'ITALIA VE NE SARA' GRATA!  

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :