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Se l'anno scorso il Ramadan qui in Egitto era stato per cosi' dire gioioso (ne parlammo QUI) e la Rivoluzione ne riempiva le tavole e le tradizioni, quest'anno non e' stato cosi'.
Niente datteri dedicati a vincitori o perdenti, ne lanterne dai colori della bandiera.
La Rivoluzione quest'anno e' rimasta fuori dalle case degli egiziani ma non dalle loro menti.
Come ogni anno, tradizionalmente, durante questo mese vengono trasmesse le tamseleia che potremmo tradurre come serie tv, che incollano alla televisione non solo gli egiziani ma anche tutto il restante mondo arabo, e che raccontano storie d'amore impossibile, vicende politiche, la biografia di qualche personaggio famoso o storico e cosi' via..
Quella delle tamseleia e' una tradizione molto radicata nelle famiglie egiziane: le donne si preparano con anticipo scrivendosi su dei fogli di carta sul frigorifero i vari orari delle serie, e l'economia ne gioisce grazie a tutto al cibo che la gente compra per trascorrere le serate in allegria.
Quest'anno pero' colpo di scena.
E' in atto infatti un vero e proprio boicottaggio e moltissime persone hano aderito alla campagna "No alle tamseleia, prima i cittadini" che rivendicano lo spreco economico costato per la produzione di ben 70 serie tv in un momento in cui la situazione economica del Paese e' a livelli di allarme.
Ma non solo. Infatti tra le tante serie tv degna di nota e' quella del famoso attore egiziano Adel Imam "Ferket Naghi Atalla". Durante la trasmissione di questa tamseleia sui canali nazionali del "Fadaeia" e "Oula" se si fa attenzione ci si potra' accorgere di come la parola "GHEISH" ovvero "Militare" sia stata censurata dalla serie. Durante la visione della tamseleia su questi canali si assiste ad un vero e proprio gioco di muto-parole quando qualcuno dei personaggi osa pronunciare la parola "Militare".
Se invece si guarda "Ferket Naghi Atalla" su un altro canale non nazionale, non vi e' nessuna censura e la parola "Gheish" viene pronunciata naturalmente.
Nessuno capisce ne spiega e nemmeno chiede a cosa sia dovuta questa censura.
E' forse protetto da santita' il Gheish egiziano??
Parlando di politica invece ieri ed oggi i cittadini sono stati chiamati a pulire le strade delle citta' dal Presidente Morsi in quelle che sono state ribattezzate le giornate "Watan Nazhif" - "La nazione pulita".
In moltissimi quartieri infatti, cittadini ed esponenti di gruppi politici o rivoluzionari, muniti di scopa e stracci si sono messi a dare un ripulita alle strade.
In molti hanno contestato quest'iniziativa che anche io trovo veramente fuori luogo. Mi chiedo infatti che fine abbiano fatto gli operatori ecologici e se la prossima volta i cittadini saranno chiamati anche a raccogliere le verdure o a metter benzina..
Non credo assolutamente che queste iniziative siano di utilita'.
Quando il Popolo scese in strada a ripulire i danni creati dalla Rivoluzione, dopo la caduta di Moubarak, si tratto di un gesto spontaneo (ne parlammo QUI). Fu come pulire casa propria e fu davvero bellissimo.
Ora invece, che abbiamo un governo eletto ed un Presidente eletto ed ogni cosa dovrebbe ricominciare a muoversi, a che serve far scendere la gente a pulire le strade se non ha mostrare che siamo ancora ai livelli post rivoluzione, ovvero "tutto a posto, nulla in ordine"?
Altra cosa da non tralasciare, la nomina di Isham el Gandil a Capo del Governo.
Gandil e' membro del gruppo dei Fratelli (non) musulmani ed ora che e' capo del Governo sembra proprio che la Fratellanza si stia mettendo ben ben comoda ad occupare tutte le sedie.
Ma non doveva essere, quello Morsi, un governo vario e rappresentato da tutti i partiti?
Tornando al Ramadan, quest'anno al Cairo ed in Egitto in generale fa piu' caldo del solito.
E' davvero difficile durante il giorno ma bellissimo al tramonto essere riusciti a completare un'intera giornata di digiuno.
Le strade, i negozi ed i balconi, come ogni anno sono illuminati a festa ed i bambini ogni sera alle luci delle lanterne si divertono a tirare petardi infastidendo gli adulti durante la visione delle tamseleie ma revocando in loro dolci ricordi d'infanzia.
Il Ramadan e' un mese di pace e solidarieta', e come ogni anno le tavole di Meidat al Rahmen (- "Le tavole di Dio"- sono grandi tavolate che vengono allestite in ogni quartiere dove i piu' bisognosi mangiano interrompendo il loro digiuno gratuitamente) riempiono le vie egiziane.
Quest'anno anche Piazza Tahrir ne ospita una, lunghissima, in cui i pasti vengono offerti a tutti coloro che per un motivo o un'altro si trovano ancora li'.
Durante tutto il mese del Ramadan tutti hanno da mangiare, un pasto viene offerto a tutti, ed e' forse l'unico mese in cui molte persone divengono improvvisamente visibili al resto della popolazione.
Quei 3 milioni di bambini di strada che popolano le vie, i quartieri popolari, le metropolitane e le aiuole del Cairo prendono improvvisamente forma dinnanzi gli occhi della gente che per 11 mesi gli cammina accanto senza accorgersene.
Peccato che la fame e la solitudine non hanno digiuni ne date, e che per queste persone, per questi bambini questo mese e' un mese solo piu' bello e fortunato degli altri, ma non l'inizio di un vero cambiamento.
Ramadan Karim.
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