Il ritorno della mummia

“Au secours, il revient !”, ”Il ressurgit d’entre les morts” . Lo credevamo finito, politicamente morto e invece, come nei peggiori film dell’orrore, ritorna sempre, immortale, instancabile e puzzolente. “Aiuto, ritorna!”, “é risorto dai morti”

Ci ho pensato a lungo se scrivere qualcosa su questa notizia. Ma non ce l’ho fatta a trattenermi. È una cosa che non si può ignorare. Da sempre l’essere umano cerca risposte al senso delle cose e della vita. Quando ci si trova dinanzi a eventi senza senso, che ti spiazzano in questo modo, non si può proprio ignorarli.

Come l’uomo nero, il lupo cattivo, tra vent’anni diremo ai nostri figli: “non fare i capricci che chiamo Berlusconi!” E i bambini tremeranno e staranno buoni. Già da quando sono nata e ho iniziato a sviluppare le mie capacità cognitive, questo essere è sempre stato onnipresente sugli schermi delle nostre (sue) tv. Dopo Highlander e Andreotti, c’è Silvio, l’immortale.

Non voglio stare qui a discutere delle cazzate che ha fatto, di quelle che fa, dei processi, della mafia, della sua misoginia, delle leggi ad personam, delle battute volgari e delle figure di merda. Conosciamo fin troppo bene tutte queste cose. E spero che tutti se ne ricordino quando saranno nella cabina elettorale.

Ma il sesto ritorno in campo del “man is back” ha, ovviamente (e per fortuna aggiungo io) scatenato dure reazioni non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Lui dice che non sono stati carini ad attaccarlo così, poverino, e naturalmente non si chiede mica il perché. Ma che ci importa a noi dello spread? Se possiamo fare feste con le donnine e farci pure le leggi per non essere puniti, che ce frega a noi delle leggi che regolano il mondo (della finanza mondiale in questo caso, e della civile convivenza in generale). Dall’Europa titoli importanti su tutti i giornali. In Italia i comici non sanno più che inventarsi, tanto che la Littizzetto ha sbroccato, dando voce a una buona fetta di italiani. Ovviamente nella pudica Rai è scoppiato lo scandalo, non sia mai che vengano insultati gli elettori di centrodestra, che pagano il canone del servizio pubblico (dissero quelli che pagano il lauto stipendio di Bruno Vespa)

Tra i miei contatti facebook c’è però qualcuno che pare essere fiducioso, e, già caduto nel tranello, tifa per Silvio. Questo mi ha fatto riflettere. Cosa spinge delle persone dotate di senno, e per altro giovani, istruite e informate, a credere ancora alla favola del buon cavaliere contro i cattivi comunisti? Ho letto anche le illuminanti considerazioni di Michele Fusco e Ernesto Galli Della Loggia su Linkiesta, che, con qualche sfumatura diversa, sostengono che il potere del Papi viene proprio dall’ottusità e dall’incapacità satirica dei sinistroidi italiani. È possibile. Ma allora che fare? Fingiamo che non sia successo niente? Lo ignoriamo sperando che con le sue cazzate non ci faccia cadere troppo in basso? E soprattutto sperando che non parlandone, la gente si dimentichi di votarlo?
Zio Silvio mi ricorda tanto i bulletti che ho tra gli alunni di 4 elementare: delle regole non gliele frega niente, perché potenzialmente la punizione non fa loro paura. Mirano ad attirare l’attenzione, a creare caos, e quando la classe non si riesce più a controllare, è il loro momento, è il momento della loro cazzata più grande: mettere lo sgambetto a un compagno, lanciare un astuccio in testa ad un altro, nascondersi sotto la cattedra per spiare la maestra… insomma, non è che ignorandoli non faranno le loro cavolate, ne faranno di più! Al contrario, per calmarli bisogna dargli l’attenzione che stanno chiedendo ma trovando il modo di renderli ridicoli agli occhi della classe, di fargli perdere l’attrattiva che, naturalmente, esercitano sugli altri bambini. Perché, diciamocelo, gli italiani in fondo, hanno amato Berlusconi perché a tutti sarebbe piaciuto essere un po’ come lui. E lui è questo che vende, illusioni. Vendere illusioni ai disillusi è un gran commercio, trovi sempre qualcuno che ci casca.

Io non lo so come andrà a finire, forse solo i Maya lo sanno. Ma di sicuro se ancora una volta Berlusconi riuscirà a prendere il potere non ci sarà nulla da lamentarsi, significa che la gente lo ha votato, che gli italiani lo hanno votato, e se lo hanno votato è questo che vogliono: essere illusi dal mercante di cazzate! E allora, se dovesse davvero candidarsi e vincere non sarà di certo per colpa di Crozza e della Littizzetto! Sarà perchè ce lo siamo meritato, perchè illudersi, in fondo, è più facile che affrontare la realtà: meditate, gente, meditate!

Etuttounsogno