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Il Silenzio della Linea (by Luisa Camplone)

Creato il 13 luglio 2013 da Simo785

 Il Silenzio della Linea (by Luisa Camplone)CIFAF - Campionato di football americano femminile.

Racconto di Luisa Camplone (Lobsters Pescara).                      Ci sono  dei momenti, durante le partite, in cui il silenzio rende dense le emozioni.  È un silenzio arrogante, così forte da coprire le urla dei tifosi e le voci delle avversarie in difesa. L’huddle si rompe ed il silenzio scende sull’erba, sui caschi, penetra negli occhi e ti fa ascoltare il tuo cuore, che non ha mai battuto così energicamente. Le giocatrici dell’attacco si schierano, completamente avvolte da questo spazio di tempo senza rumore e la linea nasconde il proprio Quarterback, che raccoglie in se tutto il fiato che ha per dare il via all’azione.  La nostra linea… Così teneramente rude, solida, piena di grinta, ma sempre offuscata dalle gesta di chi i punti li segna, da chi la palla cerca di portarla a casa, yard dopo yard. È la linea che genera l’azione, è la linea che si frappone tra la palla e l’avversario sul campo, che protegge il Quarterback a tutti i costi, perché questo riesca a svolgere lo schema nel migliore dei modi.  Le ragazze di linea sono come le radici di un albero, restano nell’ombra della loro terra dura, sono testarde e vanno fino in fondo : scavano, spingono, aprono varchi. Sono consapevoli della loro importanza ma senza pretendere gratitudine in cambio; Sanno che la stabilità dell’albero dipende soprattutto da loro e si sacrificano per consentire ai rami di crescere, affinché le  foglie arrivino al sole, al calore della gloria. Poi, quando l’azione termina, quando il runner ha corso fino alla end zone, quando il ricevitore ha catturato il lancio e lo ha regalato alla sua squadra, quasi tutti dimenticano quelle donne che hanno dato tutto per quel centimetro di felicità, per quel secondo di gioia, ed è come se scendesse sui loro caschi di nuovo il silenzio.  Loro sono rimaste indietro a guardare le compagne sfrecciare verso il traguardo comune. I runningback, i ricevitori, il quarterback, dopo l’esultanza per un touchdown, tornano indietro  a riscuotere un abbraccio proprio dalle donne di linea che le sorridono, celando tutto  l’orgoglio che provano verso se stesse e  rompono quel silenzio, ironia della sorte proprio loro, con un semplice, ma pieno d’affetto: ” Brave!”   Luisa Camplone.    

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