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Il venerabile maestro Fisher

Creato il 10 giugno 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

Derek fisherSe i Lakers sono arrivati fino al 2-1 nelle Finals NBA riprendendosi il fattore campo in gara 3 dopo che l’avevano perso nella seconda gara contro i Celtics, parte del merito va senza dubbio al Capitano, Derek Fisher.
Ogni inizio stagione viene considerato il punto debole dei gialloviola, l’anello debole soprattutto in difesa dove sulla palla rimane veramente sospetto e non all’altezza dei suoi pari ruolo, ma poi andando avanti con le partite, quando l’atmosfera si fa più calda e la posta in palio più importante ecco che Da Fish diventa uno di quelli a cui Kobe non può rinunciare, un giocatore che con piccole giocate trascina i compagni.

In gara 3 ha segnato 16 punti, secondo miglior marcatore della sua squadra, ma come sempre i punti nelle Finals vanno pesati e i canestri segnati da Fisher sono stati di una pesantezza incredibile: prima due tiri fuori equilibrio buttandosi addosso al suo marcatore per cercare anche di lucrare un tiro libero aggiuntivo, e poi a 40 secondi dalla fine, dopo aver preso il rimbalzo, una volata in contropiede da solo andando a segnare in faccia a ben 3 difensori dei Celtics, subendo oltre tutto anche il fallo.

Ecco le immagini di quella azione, forse la più significativa dell’intera partita giocata da Fisher:

Partito con i sfavori del pronostico in ogni serie giocata dai Lakers, Fisher ha risposto sempre alla grande subendo veramente solo Westbrook, playmaker atipico dei Thunder. Contro Williams ha fatto quello che si può fare contro forse il secondo miglior play della Lega, contro Nash è riuscito a limitarlo per quanto possibile, e contro Rondo dopo averlo sofferto nella prima partita è stato dirottato su Ray Allen inseguendolo sui blocchi e dimostrando che anche fisicamente il vecchio Fish c’è ancora.
Tornato ai Lakers dopo due parentesi a Utah (memorabile la partita di playoff in cui arrivato a partita in corso dopo aver visitato la figlia piccola in ospedale fa vincere i suoi) e Golden State, Fisher torna a vincere l’anello, il quarto della sua carriera; come ha ricordato lui stesso qualche giorno fa, inoltre, Bryant ha vinto il titolo solamente quando nel roster c’era anche lui: di sicuro una battuta per farsi sentire dal suo grande amico, ma che un fondo di verità lo nasconde.

In questo video un po’ di immagini che hanno riempito la carriera di Derek Fisher:


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