Il vestito giusto

Visto che negli ultimi giorni ritengo di avere tormentato il mio cervello oltre il limite umanamente consentito, sulla questione esposta nel post precedente, ho deciso di archiviare per un attimo il file "miafigliainmontagnaconlasuafidanzata" e di annegare i brutti pensieri che mi attanagliano in un mare di vacuo, superfluo ed effimero. Di solito funziona.  La ricerca del vestito giusto per non sfigurare quale testimone al matrimonio di Scintilla, si protrae ormai da qualche tempo, senza risultati soddisfacenti.Vi capita mai di avere chiara e limpida nella vostra testa una foto di voi stesse abbigliate e accessoriate esattamente come vorreste essere quel giorno? Ma che per qualche beffardo gioco del destino quel vestito, di quel colore, sia solo un parto della vostra mente e non un capo che esiste davvero? E che quindi, nonostante stiate rivoltando come un calzino la vostra città, più tutti i comuni limitrofi e anche qualche frazione che conta solo 312 anime “perché non si sa mai”, non ci sia verso di trovare un abito che non dico sia uguale, ma almeno somigli lontanamente a quello che voi vorreste?Ecco. E’ più o meno quello che sta succedendo a me.Perché si dà il caso che io mi sia convinta che l’unico abito degno di essere indossato al matrimonio di Scintilla sia questo:

E a questo punto, le problematiche che sorgono, sono molteplici.Prima di tutto mi risulta che sia un abito da sera, quindi assolutamente non adatto a un matrimonio. Anche se ad alcuni matrimoni vale anche il vestito da sera o sbaglio?Poi, altro dettaglio non trascurabile, è un vestito di Bottega Veneta del valore commerciale di Euro 11.000, migliaio più, migliaio meno (e no, non ho aggiunto uno zero per sbaglio. Avete letto bene: unidicimilaeuro). Quindi al di fuori della mia portata.Infine è un vestito dell’anno scorso, pertanto, anche se per una fortunata combinazione astrale dovessi fare 6 alla prossima estrazione del Superenalotto, non lo troverei in commercio.Però mi piace.Lo vorrei così, o comunque simile. In versione più corta.Intanto il colore mi sembra perfetto. Anche se ho un dubbio: ma il viola ai matrimoni si può mettere? O la storia del viola che porta sfiga vale solo per il mondo dello spettacolo? Posso dire che non me ne frega una ceppa? A giudicare dall’abbigliamento di alcuni invitati agli ultimi matrimoni ai quali ho partecipato, il bon ton pare sia ormai un insieme di regole obsolete e sconosciute ai più, quindi perché preoccuparsi? Ho deciso di sbattermene anche io. Il che va contro la mia natura visto che, fosse per me, dovremmo ancora tutti vestirci come negli anni ’60, un po’ come Jackie Kennedy o Audrey Hepburn per intenderci.
E poi il dettaglio che adoro: il bustier.Che, scusate, per una la cui taglia di reggiseno si è avvicinata ad una seconda scarsa solo nel glorioso e, ahimè, breve periodo dell’allattamento, è una manna dal cielo. Mi strizza le tette facendomi sembrare molto più dotata di quello che sono in realtà. E poco importa se nel momento in cui abbassi la zip, il bustino smette di fare il suo lavoro e l’effetto maggiorata scompare all’istante. Tanto dubito che ci possa essere l’occasione di svelare l’inganno.
Quindi ricapitolando:-   viola-   con bustino-   preferibilmente con gonna un po’ svolazzante
Peccato che finora le mie ricerche non abbiano dato i frutti sperati.Quindi mi sa che dovrò ripiegare su altro.