Se diciamo Vintage pensiamo a lui: Angelo, che è un nome e un brand, nonché un punto di riferimento nel settore del Vintage a livello internazionale. Quando lo abbiamo conosciuto - all’esclusiva fiera del tessile di Milano Unica - pensavamo di imbatterci in un vecchio guru della moda; invece, abbiamo trovato un giovane e dinamico esperto di stili e moda dal 1860 ai giorni nostri. La sua attività di ricerca è scrupolosa e capillare e contempla i bacini più disparati da cui attingere: da importanti collezioni a mercatini dell’usato. Perché una ricerca ben fatta non si limita a settori o ambiti elevati, ma agisce in modo trasversale.
foulardGucci" class="shutterset_set_77"> borsaGucci" class="shutterset_set_77"> acconciaturavintage" class="shutterset_set_77">Come inizia la tua attività?
La mia attività ha avuto inizio nella seconda metà degli anni Settanta quando ho cominciato a comprare capi e accessori, allora la novità era tutto quello che proveniva dagli Stati Uniti, la mia passione allora era soprattutto dedicata a pezzi militari e in denim.
Inizialmente compravo per uso personale poi ho intuito, prima di altri, l’importanza di conservare capi che provenivano dal passato in modo che la memoria storica e culturale che li accompagnava non andasse perduta. Ai tempi , non esisteva il termine vintage e, dopo averlo sentito per la prima volta in America a metà anni Ottanta, sono stato il primo ad usarlo qui in Italia associandolo ad un’attività di rivendita di usato selezionato.
cinturaferrè" class="shutterset_set_78"> occhialivintage" class="shutterset_set_78"> cravatta Hermes" class="shutterset_set_78">Quali sono i tuoi canali preferiti di ricerca?
I mercati dell’usato, gli antiquari, i centri di distribuzione di abiti usati, le aste del settore in Europa e negli Stati Uniti mentre in Italia acquisto principalmente dai guardaroba di privati, che mi contattano direttamente.
borsavintage" class="shutterset_set_79"> orecchinivintage" class="shutterset_set_79"> orecchiniturchese" class="shutterset_set_79">Qual è il pezzo più prestigioso che possiedi in archivio?
Ne ho moltissimi. La collezione conta 100.000 tra capi e accessori dal 1890 al 1990 raccolti in ogni parte del mondo, firmati e non, di haute couture, firmati da sartorie storiche, in denim o sportivi, non saprei dire il più prestigioso, importanti sono sicuramente una collezione di 10 tailleur di Mademoiselle Chanel couture degli anni ’50.
Quale revival si prevede per la prossima stagione?
Un ritorno massiccio al militare e ai tessuti elaborati come i broccati. Un ritorno del cappello come accessorio che determina le sorti di un outfit. Il recupero della precisione impeccabile della sartoria maschile applicata all’abbigliamento femminile.
CAPPELLO BATTERSBY" class="shutterset_set_81"> CAPPELLO DONNA" class="shutterset_set_81"> CAPPELLO ACCONCIATURA" class="shutterset_set_81">Cosa non può mancare nell’armadio di un amante del Vintage?
Se è un collezionista di icone un trench Burberry, un abito Pucci o un completo Chanel, un cappello Borsalino, un paio di occhiali anni Settanta di Yves Saint Laurent, una Kelly di Hermés o una 2.55 di Chanel, un foulard Hermés.
foulard Valentino" class="shutterset_set_82"> occhiale%20Cazal">occhiale%20Cazal">occhiale%20Cazal">occhiale%20Cazal">occhiale%20Cazal">occhiale%20Cazal">occhiale%20Cazal">occhiale%20Cazal">occhiale%20Cazal">occhiale%20Cazal">occhiale Cazal" class="shutterset_set_82"> borsa%20Celine">borsa%20Celine">borsa%20Celine">borsa%20Celine">borsa%20Celine">borsa%20Celine">borsa%20Celine">borsa%20Celine">borsa%20Celine">borsa%20Celine">borsa Celine" class="shutterset_set_82">Considerando il suo successo è proprio vero che una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta!!!