Anche nel cinema americano esiste un fitto sottobosco underground/indipendente, soprattutto nel genere horror. Esempio mirabile sono i Butcher Bros (Mitchell Altieri e Phil Flores), che dopo The Hamiltons, April fool’s day (Scherzo letale), The violent kind (Il bosco dell’orrore) e The Thompsons si apprestano ora a dirigere un nuovo film, Raised by wolves. È stato diffuso da pochi giorni il trailer del loro nuovo lavoro, con protagonista l’ex pornostar Jenna Haze, e ha già fatto il giro del web suscitando discussioni e curiosità. Il loro film d’esordio, The Hamiltons, è probabilmente il migliore e il più significativo, un egregio dramma horror con implicazioni psicologiche per nulla scontate: mantenendo un sottile confine fra reale e soprannaturale, racconta in maniera cruda, morbosa e sanguinaria la storia di quattro fratelli orfani che cambiano di continuo abitazione lasciando dietro di sé una scia di morti. Custodiscono infatti un terribile segreto: sorta di “vampiri” moderni, necessitano di sangue umano per sopravvivere (una malattia ereditata dai genitori), dunque sequestrano e uccidono i malcapitati conservandone i corpi in cantina – luogo in cui è rinchiusa una creatura misteriosa e famelica, che si rivelerà essere altro da ciò che sembra. The Hamiltons è un horror molto particolare, che inizia come un torture-porn e una trama tipo Non aprite quella porta per poi prendere una strada tutta sua, descrivendo i “mostri” come esseri sofferenti che vivono fra noi. Veri vampiri o persone affette da questo insano desiderio? La risposta è volutamente lasciata nel vago, e il film assurge in tal modo a inquietante metafora sulla mostruosità che si annida nel quotidiano.
Con il successivo The violent kind, i Butcher Bros virano decisamente sul soprannaturale: fra possessioni e presenze aliene, sviluppano però di nuovo il tema della crudeltà che si insinua in situazioni apparentemente normali, con il consueto tocco “sporco” in stile vagamente anni Settanta che conferisce un valore aggiunto al loro modo di fare horror. The Thompsons è il sequel di The Hamiltons (nel cui finale i fratelli si presentavano appunto come i Thompson). Con il nuovo film Raised by wolves (letteralmente “Allevato dai lupi”), anche i Butcher Bros si adeguano alla moda del found-footage. Per quanto riguarda il tema, sembrano riprendere il discorso di Violent kind, ossia la possessione maligna. Protagonisti sono un gruppo di skaters che raggiungono uno strano posto per esercitare il loro sport: una piscina vuota nei pressi di una casa abbandonata, che si dice infestata da una presenza demoniaca; naturalmente gli sventurati non prestano ascolto alla leggenda e rimangono così vittime di una possessione che li spinge a uccidersi l’un l’altro. La trama, a dire il vero, sa un po’ di già visto – se consideriamo soprattutto l’originalità di The Hamiltons – e anche la tecnica del found-footage è ormai abusata: vedremo se i Butcher Bros hanno ceduto alla moda commerciale oppure se sono riusciti a trasformare il canovaccio in qualcosa di originale.
Davide Comotti