Articolo letto 327 volte dal 22/04/2014!
La rivoluzione digitale e tecnologica sta arrivando in tanti settori della pubblica amministrazione in Italia. Questo avviene in un momento in cui la burocrazia sta davvero rallentando tante pratiche anche nelle prefetture e nelle questure. Ma, il Ministero dell’Interno ha annunciato una novità almeno nelle pratiche di richiesta della cittadinanza italiana. Di cosa si tratta? Quali sono i benefici attesi?
Forse non lo sapevi ancora. Fino adesso, per fare la domanda di cittadinanza bisognava andare all’Ufficio Cittadinanza della prefettura portando con sé tutta la documentazione richiesta per che la richiesta possa essere accettata. Intanto, bisognava anche prenotare l’appuntamento secondo le date disponibili sul sito della prefettura di residenza. Con questa modalità di fare, si rischiava di non trovare una data disponibile per fissare l’appuntamento con l’operatore dell’Ufficio Cittadinanza.
Il Ministero dell’Interno sta per introdurre un’altra modalità di richiedere la cittadinanza italiana direttamente via internet. Questo ricorso all’informatica dovrebbe essere una delle due soluzioni annunciate dal Ministro Angelino Alfano nel mese di settembre 2014 durante un’interrogazione in parlamento per velocizzare le pratiche di richiesta cittadinanza che, alcune volte, superano 3 o 4 anni di attesa, addirittura fino a 6 anni per alcuni. Infatti, ha detto che ci saranno anche 30 operatori in più per esaminare le domande di cittadinanza che si sono duplicate negli ultimi tre anni.
Dal mese di aprile 2015, per inviare la richiesta, ogni aspirante cittadino italiano dovrà collegarsi ad un’area riservata sul sito del Ministero dell’Interno e registrarsi per inviare i suoi dati e tutti i documenti richiesti in formato elettronico. Questo significa che non bisognerà più portare una cartella piena di fotocopie dei documenti d’identità, delle buste paga o CUD dei ultimi 3 anni. Bisognerà fare la scansione di tutti i documenti richiesti per la cittadinanza italiana ed inserirli senza tuttavia andare all’Ufficio Cittadinanza della prefettura. Dopo si aspetterà la convocazione. Chi non lo sa fare si farà aiutare dagli altri. Comunque quest’esperimento inizierà in alcune prefetture per poi estendersi su tutta l’Italia.
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Che ne pensate? Secondo voi, questa modalità potrà essere la giusta soluzione per velocizzare le richieste della cittadinanza italiana? Quali sono le conseguenze che ci potranno essere? Potete dire la vostra direttamente qui sotto nei commenti.
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