Il 19 ottobre 2010 il vicesindaco Cutrugno, sindaco del Pdl, nel porgere gli auguri al nuovo amministratore delegato dell’Atac (Carlo Tosti ) , non si trattenne a rivolgere un saluto più caloroso al suo predecessore Adalberto Bertucci , di fatto appena trombato , ringraziandolo “…di aver saputo guidare l’azienda con la generosità e l’impegno che gli sono propri”. La generosità . soprattutto di cui la municipalizzazione dei trasporti della capitale , nel breve periodo della sua gestione , aveva dato numerose dimostrazioni tangibili.
Basta ricordare le assunzioni a raffica di amici e parenti che hanno scosso la giunta Alemanno , facendo finire il nome di Bertucci nel registro degli indagati. Oppure il contratto di consulenza da 219 mila euro che gli aveva assegnato l’azienda da lui gestita. Niente a riguardo delle lettere firmate da Bertucci in favore di altri dirigenti della municipalizzata a tre mesi delle sue dimissioni.
Si tratta di lettere su cui contenuto niente è più chiaro delle parole fatte mettere a verbale : quelle lettere riconoscono ai predetti dirigenti una estensione dell’indennizzo spettante nell’ipotesi di risoluzione del rapporto di lavoro a 5 anni di retribuzione , rispetto ai 2 previsti dal contratto di lavoro di settore , e prevedono l’indennizzo anche nel caso di un mutamento di mansioni.
E chi sono questi dirigenti?
“Il Dr Cursi, il Dr Di Luzio , la Dssa Zadotti, il Dr Ponzio, Il Dr Cipolla , il Sig De Cristofaro e l’avv.Lombardo” c’è scritto. Allora Angelo Cursi è il responsabile del settore acquisti , parente del senatore del Pdl Cesare Cursi. Di Luzio è capo del personale , ritenuto vicino agli onorevoli del Pdl Aracri e Vincenzo Piso , a loro volta considerati assai influenti sull’Atac. Francesca Romana Zadotti , ex collaboratrice di Bertucci, ex dipendente del Comune comandata all’Atac è soprannominata la Zarina. E’ arrivata in un baleno sulla poltrona di amministratore delegato di Trambus open , società controllata che gestisce il business dei torpedoni turistici , sua nuora Chiara Marchi è impiegata al marketing dell’Atac, mentre suo figlio Tommaso Aiello ha realizzato i gadget aziendali per l’azienda , pagati dall’Atac 200 mila euro. Di Ponzio è stato militante nell’organizzazione di estrema destra Terza Posizione , lui ha respinto le accuse evidenziando titoli ed esperienze personali. Manolo Cipolla è consigliere comunale del Pdl di Palombara Sabina, comune alle porte di Roma, in Atac lavora anche suo cognato Ugo De Angelis , impiegato al personale. Mauro Lombardo è all’ufficio acquisti è vicesindaco del Pdl a Guidonia Montecelio . De Cristofaro è ancora sconosciuto.
Le lettere secondo una verifica sarebbero costate 4 milioni all’Atac. Mica male per un’azienda in perenne perdita, nel 2009 di oltre 700 milioni.