Dalle 16 siamo incessantemente attaccati alle televisioni, alla rete ed i telefoni in attesa che la Giunta Militare faccia il suo comunicato.
Scade oggi infatti l'ultimatum di 48 ore dato dall'Esercito a Morsi in cui chiede di esaudire le richieste del Popolo in Piazza, e quindi di andarsene.
Morsi ha rifiutato l'ultimatum e quindi aspettiamo ora di sapere che fine fara' questo Paese.Nell'attesa mi sono divertita a vedere come un giornalista indipendente egiziano abbia dato una notizia che ha rimbalzato sui media di mezzo mondo, quella dell'arresto di Morsi.
Da ore ormai tutti i tg italiani parlano di Morsi sotto gli arresti e Colpo di Stato in atto.Naturalmente tutto questo non e' vero o meglio non e' ancora ufficiale, Morsi e' ancora nel Palazzo e i Militari ancora non hanno chiarito la loro posizione.
E' vero pero' che a Morsi e Shater e Badei, i due leader della Fratellanza, e' stato impedito di lasciare il Paese per qualsiasi motivo.Le strade sono piene da Domenica, la folla, dappertutto, non cenna a diminuire.
I manifestanti pro Morsi sono moltissimi e si teme che un comunicato delle Forze Armate che ufficializzi l'arresto o un Golpe scateni l'inferno.Per prevenirlo i ponti che da Tahrir conducono a Giza sono stati bloccati dai carri armati e i manifestanti pro Morsi all'Universita' del Cairo e El Robaa circondati da carri armati.
Intanto gia' si contano 20 morti e 200 feriti negli scontri avvenuti ieri all'Universita' del Cairo dove si trovano i manifestanti pro Morsi. Sembra infatti che individui abbiano cominciato a sparare dai tetti delle abitazioni vicine sui manifestanti.
La polizia e' rimasta impassibile ed il Governatore di Giza si e' dimesso in protesta alla polizia.In piazza Tahrir la polizia invece e' molto attiva, manifesta con i manifestanti e distribuisce acqua e succhi di frutta.
In questi minuti sta per terminare l'incontro tra il Ministro della Difesa, l'opposizione ed i leader religiosi dopodiche' si sapra' finalmente di che morte moriremo. Il Partito "Liberta' e giustizia" naturalmente non ha voluto partecipare.
In un lungo discorso alla nazione ieri sera, Morsi, con il viso tirato e teso, pregava i cittadini di non usare la violenza ne verso la polizia e ne verso l'esercito e nemmeno tra di loro.
Ha detto che darebbe il suo sangue per l'Egitto ma non ha parlato ne di elezioni anticipate ne di referendum presidenziale.Ed ha sbagliato, avrebbe dovuto. Sarebbe stato inutile, ma avrebbe dovuto.
Un Golpe e' per me da considerarsi la morte in diretta della Rivoluzione.
Morsi e' stato eletto, le vie politiche per terminare una crisi interna ce ne erano. Bastava che l'opposizione accettasse il dialogo e bastava che lui, Morsi, scendesse a compromessi per il bene di questo Paese.
Evidentemente qualcuno non vedeva l'ora di riappropriarsi di cio' che aveva perso e personalmente, vedere le forze dell'ordine gioiose tra il Popolo ed il Popolo abbracciarle felice mi riporta alla mente una madre che durante la Rivoluzione, quella vera, piangeva da un palco della Piazza con la foto di due suoi figli, presi dalla Polizia e spariti nel nulla da anni.
E' possibile che il Popolo abbia dimenticato tutto questo?
O forse, il Popolo in realta', non voleva questa Rivoluzione?
Non ci resta altro da fare che rimanere in attesa..