In Vaticano un’antica carta geografica potrebbe far luce sul mistero delle sfere del Costa Rica

Una nuova scoperta potrebbe gettare luce sulle misteriose sfere del Costarica, Gregory J. Zimmerman, professore e storico americano mentre visionava, in via del tutto straordinaria, delle carte geografiche negli Archivi Vaticani, avrebbe trovato una chiave di lettura del significato delle Sfere del Costarica.

Gli archivi vaticani, come sappiamo, sono inaccessibili ai più ma dopo un iter durato anni, con giustificate ragioni, il professor Zimmerman, uno dei più grandi studiosi di cartografia al mondo, è riuscito ad ottenere il permesso per visionare alcune carte geografiche datate tra il 1400 e il 1600.

La notizia viene resa nota solo ora perché, come ammette il professore stesso in una nota, quando nel 1996 aveva visionato le carte, non era a conoscenza del mistero delle Sfere del Costa Rica.

“Non ho avuto accesso a tutto l’archivio, molte carte rimangono segrete, sopratutto quelle in epoca precedente alla scoperta dell’America ad opera di Cristoforo Colombo” il professore continua “una carta del 1506 rappresentava dettagliatamente il Centro America e in particolare la Costa Rica, zone sono state esplorare proprio da Colombo nel 1502“. La vicinanza tra la data riportata sull’antica mappa e l’esplorazione di Colombo sono troppo ravvicinate perché un cartografo possa aver fatto un lavoro così preciso. Inoltre sulla mappa sono presenti vari puntini, ci spiega sempre il professor, Gregory Zimmerman, che potrebbero essere proprio le posizioni delle sfere del Costa Rica.

Ma cosa sono le Sfere del Costa Rica e perché sono così misteriose?

Si tratta di centinaia di sfere in granito di varie dimensioni, da pochi decimetri di diametro ad oltre 2 metri con pesi che arrivano alle 15 tonnellate. Furono scoperte nel 1930 dagli operai della multinazionale Usa United Fruit Company mentre disboscavano un tratto di foresta per far spazio ad una coltivazione di banane e dalla giungla comparvero le prime sfere, mezze sepolte nel terreno e ricoperte di vegetazione. Da allora il Museo Nazionale del Costa Rica ne ha catalogate circa 300, sparse per tutto lo stato.

Fatti misteriosi:

• La loro datazione è quasi impossibile, ma potrebbero avere tra i 1000 e i 1400 anni;
• La cava di granito da cui potrebbero provenire è almeno a 50km di distanza e anche se fossero state scolpite in loco, il loro trasporto in un’ambiente selvaggio e tra i più inospitali del centro america, sarebbe risultato molto difficile se non impossibile con le tecnologie dell’epoca;
• Le sfere sono perfette, precise entro qualche millimetro, questo fa pensare ad una conoscenza matematica molto sviluppata e a tecnologie di lavorazione del granito estremamente raffinate;
• La lavorazione dovrebbe essere avvenuta ad elevate temperature, solo così possono essere riusciti a levigarle a tal punto, si ma come hanno raggiunto quelle temperature?
• Sono sparse per tutto il paese, quelle non rimosse sembrano indicare forme geometriche, alcune formazioni sono rivolte verso nord, un’altra indica l’Isola di Pasqua, sede delle facce in pietra giganti, altro mistero non risolto. Potrebbero essere collegati.
• Durante le loro indagini nel nord del Costa Rica gli studiosi russi Zapp e Lothrop e il ricercatore del luogo Ricardo Lopez, hanno trovato una correlazione tra le sfere e i siti archeologici di sette città sotterranee che si pensa fossero collegate tra loro da una rete di strade larghe poco più di mezzo metro anticamenete visibili solo dall’alto, un fatto che fa pensare ad un altro mistero del Sud America, le linee di Nazca. Quindi la funzione delle sfere era quella di orientare navigatori del cielo?
• Nei pressi della città di Bolas, letteralmente sfere, ne sono state trovate moltissime ed altre vicino al monte Chiripò dove leggende locali tramandano che vi è sepolto un oggetto volante;

Tutti gli indizi fanno pensare che le Sfere avessero utilità se viste dall’alto, delle indicazioni per tracciare una rotta.

Alcune spiegazioni possibili al mistero:

La teoria che viene sostenuta da più voci è quella secondo la quale questi siano oggetti di una civiltà antica molto progredita, come Atlantide, esistita in quelle terre circa 12000 anni fa che avrebbe fatto quelle sfere per degli usi ancora sconosciuti, altri pensano fossero rivestite di materiali traslucidi e che servissero per dare indicazioni ad una civiltà alinea che così traslucide le avrebbe individuate facilmente una volta entrata in atmosfera, forse indicazioni per l’atterraggio o la partenza oppure ancora una mappa dell’Universo.

Gli scienziati più scettici ritengono essere degli oopart, ossia manufatti estranei al loro contesto di origine messi forzatamente in connessione con la teoria degli antichi astronauti e per questo bollano le ricerche effettuate attorno a queste sfere come ‘archeologia misteriosa’ o ‘fantarcheologia’ tuttavia dai dati, dai sondaggi e dalle evidenze fino ad ora raccolte non sono riusciti a dare una spiegazione a questi oggetti confermandone la natura misteriosa e anormale.

Altri rifacendosi all’antica cosmologia della popolazione indigena dei Bribri secondo la quale sono palle di cannone di Tare, il dio del Tuono, per avanzare l’ipotesi che siano oggetti bellici, ma ancora non si capisce di chi e sopratutto del loro possibile uso.

La fonte extraterrestre della tecnologia utilizzata per scolpire queste sfere e il possibile uso è la teoria più accreditata, tuttavia la scoperta fatta dal professor Zimmerman ha dell’incredibile ed oltre ad avvalorare l’ipotesi che il Vaticano già fosse a conoscenza delle Americhe e che con quei territori commerciasse, apre scenari del tutto nuovo avvalorati sia dal fatto che esiste un riscontro tra i punti della carta geografica e la posizione di alcune delle Sfere, sia sulla precisione della stessa, quasi impossibile in un lasso di tempo così ristretto dalla ‘scoperta’ ufficiale.

Il mistero di cosa queste Sfere siano, abbiano rappresentato, chi le ha fatte e perché rimane, un piccolo tassello forse potrà essere messo a breve dalle scoperte di Zimmerman che però aprono a nuovi scenari e quindi ancora a nuovi misteri.

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