Magazine Diario personale

Indiani matti numero zero

Da Biotreccina
Oggi Simone mentre mangiavamo la nostra fantastica Gatto zuppa ha iniziato a canticchiare
non si poteva fare pipí perchè non c'era vasino lí
Giacomo si è illuminato e per la prima volta . . .  La conosco! Me la cantava mia madre, continua . . .


Ma era bella, bella davvero indiani matti numero zero


Simone, è . . . in via dei matti numero zero


Noooo, ma che? La maestra dice indiani matti e quindi è indiani matti!


Mentre Simone continuava a canticchiare Giacomo ha telefonato a sua madre, ha messo il vivavoce e la sua voce ha riempito tutta la stanza con questa canzoncina bellissima!!
Non conoscevo questa canzoncina e cercando il testo su internet ho trovato la sua origine: non si tratta di una canzoncina ma di una poesia di Vinicius De Moraes tradotta e cantata da Sergio Endrigo
La casa Era una casa molto carina
senza soffitto, senza cucina;
non si poteva entrarci dentro
perché non c'era il pavimento.
Non si poteva andare a letto
in quella casa non c'era il tetto;
non si poteva far la pipì
perché non c'era vasino lì.
Ma era bella, bella davvero
in Via dei Matti numero zero;
ma era bella, bella davvero
in Via dei Matti numero zero.

L'abbiamo ascoltata, e riascoltata, ed ascoltata ancora. Loro adesso dormono ed io rifletto sulla Madeleine di Giacomo, sulla bellezza di questa canzone e sullo sguardo triste di Simone quando ha realizzato che la canzone non parlava di indiani matti. Gli ho detto di non preoccuparsi, che capita di capire una parola per un'altra e che se a lui piace di più con gli indiani matti per noi sarà indiani matti numero zero, e quando sarà grande questa sarà la sua Madeleine. 





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