Ho circa 600 amici su Facebook, diciamo che sono tutti della citta’ dove mi candido Sindaco. Una piccola citta’, ma con 600 persone come amici forse potrei riuscire a scalare la poltrona di Sindaco.
Pero’ succede che durante la campagna elettorale vengo raggiunto dalle Forze dell’ordine che mi mettono in manette: associazione a delinquere finalizzata alla commissione di omicidi e alle attività di estorsione.
Cosa da poco.
Ma nonostante queste accuse i miei amici mi votano, e raggiungo una bella percentuale di voti.
Sembra una barzalletta, ma e’ la tragica verita’, il tutto e’ accaduto ad Apricena, nel foggiano, tale Michele Taurisano viene raggiunto da queste accuse, certamente ancora da dimostrare e confermare, ma ottiene comunque 208 voti.
Ora io scherzavo, francamente 200 voti sono una enormita’, eppure nonostante tutto questo 200 persone hanno avuto il coraggio e la forza di votarlo. L’ordine di custodia e’ arrivato dopo la chiusura delle liste elettorali, quindi non si e’ invalidata la sua partecipazione, insomma un plauso ai votanti…
Resto senza parole di fronte a questi episodi, ci lamentiamo, ci indignamo, diciamo di volere una politica pulita e corretta, ma all’atto pratico il proprio tornaconto risulta sempre la cosa piu’ importante e questi fenomeni sono all’ordine del giorno, magari meno evidenti come questo, ma restano tali.
Massi