L’indipendenza è uno delle nove abilità essenziali che un bambino deve imparare e che Palmy ci invita a discutere insieme. Che cos’è l’indipendenza?
“I bambini devono pian piano imparare a fare da soli. Un po’ per volta, ovviamente. Incoraggiali a fare da soli, insegna loro come fare, fai da esempio, aiutali a fare qualcosa e poi diminuisci il tuo contributo e lascia che facciano i propri errori. Fai in modo che, con il tempo, sviluppino fiducia in sè stessi e che godano dei piccoli successi e risolvano da soli gli errori. Imparando a fare da soli, imparano anche che non hanno bisogno di un genitore, un insegnante o un capo per dire loro cosa fare. Possono gestirsi da soli, essere liberi e scegliere la propria direzione”.
“Kids should be taught to increasingly stand on their own. A little at a time, of course. Slowly encourage them to do things on their own. Teach them how to do it, model it, help them do it, help less, then let them make their own mistakes. Give them confidence in themselves by letting them have a bunch of successes, and letting them solve the failures. Once they learn to be independent, they learn that they don’t need a teacher, a parent, or a boss to tell them what to do. They can manage themselves, and be free, and figure out the direction they need to take on their own”. (fonte)
Quale ruolo ha la relazione comunicativa nel favorire nei bambini e nelle bambine l’autonomia e la capacità di far fronte alle situazioni difficili?
Insegnare ai bambini a cavarsela nelle difficoltà richiede in primo luogo una disposizione psicologica di amore, sostegno e di fiducia che gli adulti assumono nei confronti dei bambini e si trasmette poi concretamente attraverso le azioni comunicative di tutti i giorni.
Genitori, insegnanti, assistenti possono influire sul processo di crescita dei bambini, anche in situazioni difficili e a rischio, sostenendoli e trasmettendo loro l’idea che possono intervenire non solo nelle singole difficoltà, ma, almeno in parte, anche di fronte ad un destino difficile, come può essere quello della malattia o di situazioni a rischio.
Dando ai bambini e alle bambini un messaggio concreto di autonomia e fiducia di fronte alle sfide e alle difficoltà, si trasmette anche un modo efficace di essere vicini agli altri, di sentirsi di supporto agli amici, di trasmettere a loro volta la fiducia, il sostegno e l’incoraggiamento che hanno ricevuto.
Riassumo 5 azioni fondamentali che possono essere approfondite in questo articolo dove potete trovare anche le fonti e qualche lettura di approfondimento:
1. Sviluppare la competenza: la vera sicurezza nasce dal saper fare, ma insegnare a fare da soli è un ossimoro: è importante che i bambini siano lasciati liberi di sbagliare. Possiamo guidarli nell’analisi dell’errore lasciando però che trovino la soluzione, sperimentando.
2. Sviluppare la sicurezza in sé stessi: la sicurezza nasce dalla verità, meglio che i bambini si sentano dire che sono migliorati in qualcosa piuttosto che ricevano una lode immeritata.
3. Favorire le amicizie: stando insieme, i bambini imparano ad imitare i più grandi e ad aiutare i più piccoli, sviluppando, su vari piani, competenze diverse da quelle sperimentate con gli adulti.
4. Affrontare le situazioni difficili: di fronte alle situazioni difficili, gli adulti possono dare incoraggiamento e conforto, senza risolvere direttamente la situazione. Gli adulti insegnano anche attraverso il proprio vissuto: è molto importante ricordarsi che l’esempio degli adulti può avere forti e durature ripercussioni sui bambini.
5. Conoscere e gestire le proprie emozioni: i bambini gestiscono le novità del loro ambiente e il loro sentire attraverso il riferimento sociale: le reazioni degli adulti sono il faro guida per i bambini e in relazione ad essi i bambini assegnano un valore al proprio sentire.
Per un approfondimento, vi rinvio all’articolo originario. Questo post, partecipa all’iniziativa di Palmy 9 Mondays for 9 Skills.
Gli altri articoli del blog che partecipano al blogging day 9 mondays for 9 skills.
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