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Iniziata la Summer League!

Creato il 10 luglio 2012 da Basketcaffe @basketcaffe
Summer League - © 2012 Fernando Medina/NBAE/Getty Images - magicbasketball.net

Come ogni estate, dopo il draft NBA arriva il momento della Summer League. Nel linguaggio comune per Summer League si intendono in realtà due mini campionati diversi, l’Orlando Summer League e l’NBA Summer League. La prima è appunto organizzata dagli Orlando Magic ed è solitamente molto più piccola della seconda, che si svolge a Las Vegas ed è organizzata direttamente dall’NBA. Comunque sia entrambe sono accomunate dallo stesso principio, cioè dare la possibilità alle franchigie NBA di provare giocatori diversi dal normale roster e sopratutto di testare i rookie freschi di draft. L’NBA Summer League sarà dal 13 al 22 Luglio, con 24 squadre partecipanti, ma ieri è iniziata l’Orlando Summer League, che durerà 5 giorni (fino al 13 Luglio) e vedrà impegnate 8 franchigie NBA: Orlando Magic, Brooklyn Nets, Boston Celtics, Philadelphia 76ers, Utah Jazz, Oklahoma City Thunder, Indiana Pacers e Detroit Pistons. Di seguito i tabellini delle prime 4 partite con qualche commento:

Orlando Magic 92 – 88 Brooklyn Nets

Adam Morrison – 21 min, 10 p (4/7 fg, 2/2 ft).
Al Thornton – 25 min, 18 p (6/14 fg, 1/2 3p, 5/7 ft), 7 r.
Tyshawn Taylor – 29 min, 17 p (5/13 fg, 1/4 3p, 6/8 ft), 6 r, 3 a.

Andrew Nicholson – 32 min, 24 p (8/16 fg, 8/12 ft), 12 r, 2 b.
Kyle O’Quinn – 30 min, 16 p (8/10 fg, 0/2 ft), 4 r, 2 b.

Nella prima partita della giornata si rivedono alcune vecchie conoscenze dell’NBA (Morrison, Thornton), entrambi con desiderio di rivalsa, mentre i Magic si fregano le mani con i loro rookie. Andrew Nicholson, uno dei giocatori più sottovalutati dell’ultimo draft, è protagonista della miglior prestazione personale della prima giornata di Summer League, mentre Kyle O’Quinn, anch’esso un sottovalutato e scelto al 2° giro (49°), ha fatto capire di poter aiutare i Magic da subito. Per i Nets incoraggiante prestazione del rookie Taylor, scelto al 2° giro poco prima di O’Quinn, con la 41esima scelta.

Boston Celtics 73 – 65 Oklahoma City Thunder

Jared Sullinger – 24 min, 20 p (6/12 fg, 1/3 3p, 7/7 ft), 6 r, 1 b.
Fab Melo – 14 min, 2 p (1/2 fg), 2 r, 2 b.

Perry Jones III – 29 min, 16 p (7/17 fg, 1/1 3p, 1/1 ft), 8 r.

I Celtics si portano a casa il primo match grazie ad una solidissima prestazione del loro rookie Jared Sullinger, che ha mostrato anche un interessante range da tre punti, fondamentale per il suo futuro NBA. L’altro rookie di Boston, Fab Melo, ha giocato poco ma ha dimostrato di essere ancora molto acerbo, anche se è riuscito a tirare un paio di stoppate, il suo marchio di fabbrica. Oklahoma ha risposto con il suo rookie Perry Jones, come Sullinger scivolato al draft per dei presunti problemi fisici. La statistica più interessante di Jones sono forse gli 8 rimbalzi catturati, ma in generale ha dimostrato di valere molto più della sua 28esima scelta al draft.

Utah Jazz 73 – 76 Detroit Pistons

Enes Kanter – 28 min, 3 p (1/7 fg, 1/2 ft), 5 r, 2 b.
Alec Burks – 19 min, 10 p (3/9 fg, 4/5 ft).

Andre Drummond – 27 min, 8 p (4/6 fg, 0/3 ft), 5 r, 4 s, 2 b.
Kyle Singler – 32 min, 14 p (6/8 fg, 2/4 ft), 2 s, 1 b.
Kim English – 30 min, 18 p (5/9 fg, 3/4 3p, 5/6 ft), 3 a.
Brandon Knight – 30 min, 17 p (4/11 fg, 9/14 ft), 5 r, 6 a.

Il giocatore più seguito in questo match è stato di gran lunga Andre Drummond, che ha fatto vedere alcune cose insospettabili, come un paio di step-back jumpers, ed alcune fin troppo sospettabili, come lo 0/3 ai liberi di cui un airball mancato per direzione orizzontale e non “in verticale” come di solito succede; comunque incoraggiante la sua prestazione e confronto vinto contro Enes Kanter. Ottimo anche l’altro rookie, Kim English, che ha mostrato le sue doti balistiche ed ha fatto capire che è pronto da subito per giocare dei minuti in NBA, ed ottimo anche il fresco acquisto Kyle Singler, preso dopo la sua stagione in Spagna.

Indiana Pacers 69 – 63 Philadelphia 76ers

Miles Plumlee – 32 min, 9 p (3/8 fg, 3/4 ft), 10 r.
Lance Stephenson – 30 min, 13 p (4/12 fg, 2/7 3p, 3/6 ft), 6 a.
Orlando Johnson – 35 min, 19 p (6/19 fg, 1/4 3p, 6/10 ft), 9 r.

Maurice Harkless – 23 min, 9 p (4/9 fg, 1/1 3p), 5 r.
Jacob Pullen – 20 min, 15 p (5/11 fg, 3/6 3p, 2/4 ft), 2 a.

Partita dai punteggi molto bassi, per i Pacers incoraggiante la prestazione del rookie Orlando Johnson, scelto al 2° giro, e così così di Stephenson, a.k.a Born Ready ma forse non per giocare in NBA e di Miles Plumlee, che sembra la brutta copia di Tyler Hansbrough. Per i Sixers ottima uscita di Pullen, l’anno scorso a Biella, che si gioca un posto in NBA.



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