Stryx. Il marchio della strega di Connie Furnari, edito da Edizioni della Sera
INTERVISTA A CONNIE:
Daniela: Benvenuta Connie, in A dream of reading. Ti andrebbe di presentarti ai lettori del blog?
Connie: Sono semplicemente una lettrice alla quale piace scrivere, e che ama i libri più di qualsiasi altra cosa.
D: Parliamo del tuo romanzo d'esordio: "Stryx. Il marchio della strega". Com'è nata l'idea di scriverlo?
C: Ho immaginato cosa sarebbe accaduto a Salem se la caccia alle streghe non fosse ancora finita, e perdurasse ai nostri giorni.
D: "Stryx" è un romanzo appartenente al genere fantasy. Quale pensi possa essere la sua particolarità?
C: La particolarità di Stryx è il suo linguaggio diretto e forte: i ragazzi protagonisti parlano come normali diciassettenni e si comportano allo stesso modo: con impulsività, ingenuità e a volte anche con cattiveria.
D:Perché hai scelto di ambientare il romanzo a Salem?
C: Ho scelto Salem perché è l'unica città in cui, probabilmente, i Cacciatori di Streghe avrebbero potuto riunirsi per completare l'opera rimasta incompiuta dai loro avi. E poi Salem è la capitale dell'occulto, ed è normale che ogni tanto qualche strega ci ritorni, per incontrare vecchi amici...
D: Da chi o da cosa hai tratto ispirazione per scrivere la storia?
C: Sicuramente ho tratto ispirazione dal magico mondo di "Harry Potter", infatti nel romanzo troverete parecchi simpatici omaggi a J.K. Rowling, ma il romanzo dal quale ho attinto di più è stato "La Lettera Scarlatta" di Nathaniel Hawthorne, soprattutto per le scene ambientate a Salem nel 1685.
D: La protagonista del romanzo è Sarah, una giovane strega. Quanto ti senti legata a tale personaggio?
C: Sarah mi assomiglia tantissimo: è impulsiva ed ha una fiducia smisurata nelle persone, questo però la porterà a soffrire più di ogni altro... Io però non ritengo di essere bella e potente quanto lei, purtroppo! ehehehheh... Diciamo che c'è una Sarah in ognuno di noi; è il nostro lato più ottimista e fiducioso, la speranza che nessuno di chi amiamo ci possa ferire.
D: Cosa ha significato, per te, pubblicare il romanzo?
C: Una grande soddisfazione! Anche se ho già pubblicato parecchi racconti e poesie, un romanzo è un traguardo molto più agognato! Sapere che Stryx verrà letto anche da persone che non conosco mi riempie di gioia.
D: Se dovessi dare un consiglio a un autore esordiente, cosa proporresti di fare?
C:Il mio consiglio per ogni esordiente è: non arrendetevi mai, e rifiutate sempre gli editori a pagamento. Chi crede veramente in voi non vi chiede denaro! Non scoraggiatevi e abbiate pazienza, se il vostro lavoro vale troverete senz'altro qualcuno che lo pubblicherà.
D: "Stryx" è un romanzo autoconclusivo o hai già in mente un sequel?
C: Ho scritto Stryx come romanzo autoconclusivo perché, io per prima come lettrice, so quanto sia seccante a volte leggere romanzi che si interrompono sul più bello... Il finale però è aperto e ho già qualche idea niente male per eventuali seguiti.
D: Oltre a tale romanzo, hai altri progetti per il tuo futuro di scrittrice?
C: Ho completato da poco un romanzo gotico sugli angeli dannati dalle atmosfere molto più cupe e adulte riguardo a Stryx: è ambientato durante l'epoca vittoriana e le tinte sono piuttosto dark e sensuali.
D: Grazie Connie, per la tua disponibilità e buona fortuna per la tua carriera.
C: Grazie a te Maila (*), saluto tutti i lettori del "Dream of Reading", e ringrazio anche tutti quelli che stanno già amando Stryx così tanto, siete davvero fantastici!
(*) Per chi non lo sapesse, il mio nome è Maila.
CONNIE FURNARI:Nata a Catania il 6 dicembre1976, laureata in lettere. Da sempre appassionata di scrittura, ha cominciato a inventare fiabe non appena ha imparato a scrivere. Amante del cinema, adora disegnare manga e dipingere quadri. Ha già vinto qualche premio letterario per i suoi racconti e le sue poesie. Scrive prettamente fantasy, urban fantasy e paranormal romance.