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Intervista a Fausto Puglisi su Grazia.it

Creato il 09 settembre 2011 da Dg_victims @DG_VICTIMS
Intervista a Fausto Puglisi su Grazia.it Da Messina a Madonna, basterebbe questo per raccontare il favoloso percorso di Fausto Puglisi. Trentacinque anni, originario della città siciliana, questo giovane designer con l'anima del couturier ha incantato tutti con i suoi abiti dalla sensualità forte e dall' amore per il decorativismo, persino i "veterani" Domenico Dolce e Stefano Gabbana, che l'hanno selezionato per il loro Spiga 2, "fucina-boutique" di talenti della moda. Ma sono molte le star di Hollywood che lo adorano, prima fra tutte Miss Ciccone che ha scelto il suo cappotto con bordi in pelliccia, diventato un cult tra le celeb. Un talento sempre in movimento tra l'Italia e Los Angeles e che si racconta a Grazia.it, in esclusiva per voi. Il primo ruggito in una giornata di Fausto Puglisi? Quando mi sveglio, metto su della musica. Amo ascoltare musica e per me è il modo migliore per iniziare una giornata. Dov’è la tua arena creativa preferita? Ovunque. Puo’ essere ovunque. Durante un volo, in una piscina o a casa, mentre cammino o faccio la doccia, mentre faccio sesso, in ogni luogo. Che cosa aggiungeresti al mio guardaroba? Non è una cosa che mi interessa molto perche’ credo nella liberta’. Penso che ogni uomo e donna dovrebbero sentirsi liberi di vestirsi come vogliono. Qual è la tua Hollywood? La mia Hollywood? Qualcuno ha detto che possiamo essere i re di noi stessi. Per me Hollywood e’ la terra dei sogni e dei desideri, della bellezza e della maestosita’. Ma non ha niente a che fare con la California! Le tue celebrities preferite sul red carpet? Sono nato nel ’76 e direi che Madonna e’ la mia icona preferita. Solo lei e’ riuscita ad attirare cosi’ tanta attenzione su come si presenta in scena. Madonna per me e’ la vera regina, e lo sara’ sempre. Nel 2011 che cosa è glamour? Penso che il glamour sia una cosa a se’ . Puoi essere glamour con un paio di ballerine, con tacchi altissimi o scarpe ricamate. L’importante e’ che tu sia te stesso e libero. Non credo nel diktat dei designer. Desideravi vestire le celebrities o è un caso? Non sono mai stato uno stilista per le celebrities! Quando creo, non penso alle celebrities, penso alla collezione, ai negozi, alle mie icone di donna. Solo in un secondo tempo loro mi chiamano per vestirli. Il tuo o i tuoi stilisti preferiti di tutti i tempi? I miei idoli tra gli stilisti sono Roy Halston per gli anni ’70, Gianni Versace per il finale degli anni ’80 e i primi ’90, e Dolce&Gabbana. Dove trovi l’ispirazione quando crei? Per uno stilista, penso che creare una collezione sia un po’ come realizzare un film pensando all’attore. Hai un’idea, pensi a un tipo di donna, a una storia, e poi cominci a disegnare. Puoi essere ispirato da un paio di scarpe, o ossessionato dalle gonne, dalle camicie bianche o da un abito da sera. Se dovessi scegliere un capo… Dipende. Ma se devo decidere un solo capo, e’ la gonna. Le possibilita’ di abbinamento delle gonne sono infinite. Qual e’ il tuo dress code? Il mio dress code personale? A volte molto sportivo, il che vuol dire che posso comprare magliette di cotone in un negozio qualsiasi e spendere 4 dollari. Ma mi piace anche la classica camicia di cotone siciliana fatta a mano. Nera, celeste, a volte bianca. Amo anche i gioielli siciliani. Come gladiatore della moda, qual e’ il tuo gioco preferito? Come gladiatore della moda, forse quello che farei sarebbe combattere contro chi limita la creativita’, e la liberta’ di esprimersi. Come vesti le pareti di casa tua? Di marmo. Amo il marmo. Che cosa ti ispira in Jeff Koons? Jeff Koons e’ il re della liberta’ nell’arte contemporanea. Mi piace la sua vita, i suoi colori, quello che ha fatto, che e’ qualcosa in piu’ della pop art e la sua attenzione per l’hardcore. E’ stato il marito di Cicciolina, che e’ un’altra delle mie icone. Quale sua opera vorresti acquistare? Quella di lui e Cicciolina. La location ideale per la tua nuova collezione? Nel mondo? Il ponte di Brooklyn. Cosa dovrei indossare per essere assunta? Sii solo te stessa. Le cose piu’ importanti della tua vita? Nella mia vita in questo momento…sicuramente il mio amore, Luca. E poi i suoi cani, che sono diventati anche miei. Due labrador che amo molto. Si chiamano Emma e Giulia. Vorrei ribattezzarle Beverly e Kimberly ma il mio ragazzo potrebbe uccidermi! Inoltre il mio lavoro e le mie stoffe. Poi ho questa bellissima croce del ‘700 che viene dalla Sicilia, che adoro ed e’ il mio portafortuna. E le persone che amo. Penso che le cose piu’ importanti siano quelle che fai, le persone che ti stanno vicino, quelle che ami. Che cosa è troppo? Niente e’ troppo. Ci sono persone che vogliono mantenere un basso profilo ma risultano cosi’ volgari. Invece ce ne sono altre che giocano col “troppo” e sono cosi’ sofisticate , eleganti, fantastiche. Per esempio, una delle mie muse e’ Anna Dello Russo. La adoro, anche se molte persone dicono che esagera. Ma secondo me e’ totalmente coerente con quello che e’ e con quello che aspira ad essere. E’ fantastica. Bondage o corsage? Bondage. Rococo o solo un po’ ? Puo’ esistere il Rococo con un tocco e un tocco di Rococo… Neo-pop o neo-kitsch? Neo-pop. Quale capo 2011 mi faresti insossare? Oddio. Ti vedo come un altro gladiatore moderno, quindi ti vedrei bene come caligola, con una gonna a pieghe nera, che amo particolarmente perche’ e’ la gonna con cui ho iniziato nel negozio di Domenico e Stefano. Ti ci vedrei benissimo, insieme a una t-shirt con stampa leopardata. una t-shirt da baseball. Perfetto. (fonte: grazia.it)

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