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Intervista a Giada Romano "Lost Jade"

Creato il 03 settembre 2010 da Simonettha
Dolce, gentile, carina è Giada Romano, "Lost Jade" per il popolo del web. E' una giovanissima donna d'affari che riesce a far aumentare sempre di più il valore della sua magnifica creatività. Giada disegna, produce e vende originalissime t-shirt, borse, felpe, orecchini e tanti altri accessori (http://www.milkshop.it/). Il suo look ricorda un pò Avril Lavigne, un pò Lady Gaga; ho avuto la splendida opportunità di poterla intervistare per scoprire quel che più incuriosisce di una ragazza così tenace e "kawaii"!

Che studi hai fatto?Ho frequentato il Liceo Artistico e la Scuola Del Fumetto a Milano
A che età il tuo look è iniziato a diventare sempre più lo specchio della tua personalità? Tanto tempo fa alle medie, avevo 14 anni ed ero quella sempre isolata dal gruppo, la sfigatella derisa e maltrattata. Tutto questo per la mia avversione verso le marche costose, i miei chili di troppo, la mia statura e per il fatto che adoravo in modo ossessivo i manga. Per farmi forza esprimevo le mie emozioni disegnando appunto manga e indossando abiti stravaganti, presi soprattutto ai mercatini dell'usato, riadattati ad un stile simile a quello di Avirl Lavigne.
Quando hai iniziato a disegnare la tua linea e a cosa ti ispiri? Ho iniziato 3 anni fa in un periodo in cui avevo smarrito l'ispirazione, quando pensavo di aver perso ogni possibilità di sfondare nel mondo del fumetto. Un anno difficile. Ero andata a vivere co

n il mio fidanzato, mi ero trasferita in un posto in cui non conoscevo nessuno lasciando la mia famiglia e i miei amici e in più facevo un lavoro che detestavo. Il mio fidanzato mi ha aiutato a buttarmi nel mondo della moda, cominciando a farmi vendere nel negozio di informatica che avevamo piccole cose fatte a mano con il fimo: collanine, anelli...poi man mano gonne, t-shirt, felpe e borse. Erano piccole soddisfazioni che mi facevano andare avanti. Mi ero fatta conoscere nel paese di Rimini e dintorni facendomi così tanti nuovi amici. Nel Natale di quasi due anni fa, il mio ragazzo ebbe la meravigliosa idea di aprire un sito online di vendita al dettaglio dei miei capi e la nostra notorietà aumentò esponenzialmente fino ad arrivare a quello che siamo oggi. Adesso abbiamo sei rivenditori in tutta Italia e siamo anche alle fiere. Inizialmente mi ispiravo molto all'emo e al punk rock, ora preferisco d
isegnare cose tenere, dolci, soffici come i dolcetti e il cibo in generale. Lo trovo adorabile!
Su molte tue magliette c'è la scritta "I love Kawaii", cosa significa? Significa "Amo le cose carine". Kawaii è una parola Giapponese che significa appunto "Carino".
Il tuo stile sembra un misto tra Lady Gaga e Avril Lavigne, ti ispiri a qualcuno? Ti dirò, alle medie adoravo Avril Lavigne! Con l'ultimo album però credo che si sia rovinata completamente, si è venduta, é diventata un misto tra Britney e Hilary Duff. Comunque un tempo era il mio modello quindi magari qualcosa ancora mi è rimasto. Per quanto riguarda Lady Gaga, all'inizio con il video di "Paparazzi" e "Bad romance"mi aveva conquistata, non tanto per la musica quanto per i significati dei video, però mi sono dovuta ricredere con "Telephone". Sono convinta che ci siano trentamila persone dietro alla sua immagine che
le dicono cosa dire, come comportarsi, i vestiti che da indossare. Un personaggio inventato solo per far scalpore. Comunque non ho mai preso spunto da lei, ero bionda platino e con la frangia prima ancora che esplodesse come pop star.
Quali sono i tuoi idoli? Nell'ambito artistico Dalì, Magritte, Munch e Van Gogh. In quello musicale indiscutibilmente Freddie Mercury e come attore Robin Williams.
Quali sono le tue ambizioni e qual è il tuo sogno più grande? Mi piacerebbe diventare una stilista conosciuta, il mio sogno è proprio questo e sto cercando di realizzarlo.
Pensi che internet sia stato e continuerà ad esser fondamentale per te? Internet è stato fondamentale per il mio lavoro e continuerà ad esserlo. Grazie alla rete mi sono potuta far conoscere anche in posti lontani da Rimini come Verona, Milano e in Svizzera.
Sei d'accordo col progetto di MTV "Internet for peace" che vorrebbe candidare Internet al Nobel per la pace? Non sono d'accordo. Per la pace proprio no. Ci sono un sacco di pedofili che si aggirano in internet e agiscono indisturbati ingannando povere bambine indifese. Magari nella vita sono degli impiegati modello ma in rete sono le persone più disgustose che si possano immaginare perchè possono fingersi qualcun'altro, tirando così fuori la loro vera natura perversa.
Qual è il tuo motto? Il mio motto? Non arrendersi mai e continuare a sognare! mmmh...penso proprio che me lo tatuerò insieme ad un dolce "my little pony"!

Ringrazio tantissimo Giada per la sua disponibilità e le faccio un grandissimo in bocca al lupo!

-L'ho intervistata attraverso facebook e le risposte che mi ha inviato erano piene di cuoricini e faccine...confesso che mi è davvero dispiaciuto toglierle perchè mettevano tanta allegria, proprio come lei!-

xoxo Simo


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