Tra le varie sezioni di Bla Bla, la mostra curata da Alessandro Mendini e Milano Makers in occasione di questo fuorisalone 2013, ne spicca una molto particolare. Entrando nella cattedrale della Fabbrica del Vapore, sulla sinistra potrete scoprire il Progetto Ishinomaki Kobo; cose fatto a mano per lo sviluppo della città.
Ishinomaki è una cittadina della costa nord orientale del Giappone, una di quelle
città devastate dallo tsunami l’11 marzo 2011. L’architetto
Keiji Ashizawa e il giovane
Takahiro Chiba sono gli ideatori di questo progetto che ha trovato il modo di trasformare un evento terribile nell’opportunità di
creare qualcosa di nuovo.
La città e gli abitanti della cittadina doveva tornare ad
abitare gli spazi della loro quotidianità, i giovani avevano bisogno di impegnare tempo ed energie in un progetto che li distraesse e aiutasse a superare tutto il dolore che lo tsunami aveva creato.
Nasce così un progetto che coniuga
design,
vivere quotidiano, psicologia e i
valori della condivisione.
Sgabelli, panche, panchine e tavolinetti in legno, forniti in kit, essenziali facilmente montabili e trasportabili; perfetti per arredare spazi interni ed esterni dove mancava pressoché tutto.
Da questo laboratorio è nato un vero e proprio marchio
Ishinomaki Laboratory che ci ricorda come fare design non significhi solo ideare, ma possa trasformarsi in concretizzare, facendo appunto qualcosa di nuovo.
La mostra Bla Bla ci offre così, un’ulteriore riflessione concreta sul futuro del design.