Magazine Basket

Italiani d’America – Volume 3

Creato il 01 aprile 2012 da Basketcaffe @basketcaffe
bargnani

Manca ormai poco al termine di questa regular season  e, almeno per due dei nostri cestisti, con molta probabilità, sarà game over ed annessi titoli di coda. Un mese con luci ed ombre quello appena trascorso dove, al rientrante Bargnani, si è opposto l’ennesimo infortunio per il Gallo, sempre più condizionato da episodi sfortunati in questa sua esperienza d’oltreoceano, mentre Belinelli ha confermato la sua discontinuità, con buone prestazioni sì, ma altrettante uscite sottotono.

Partiamo da Est, sponda Toronto. Partenza, o forse sarebbe meglio dire ripartenza soft per il Mago; l’infortunio al polpaccio e lo stop di ben due mesi si son fatti sentire sulle prestazioni del lungo romano. Basse percentuali al tiro, poca intensità difensiva han caratterizzato le sue prime gare, abbassando, e non poco, gli ottimi numeri di inizio stagione. 19.1 punti, 5.7 rimbalzi e 2 assist a gara non son certo da buttare, ma la percentuale al tiro, scesa al 42.3%, è un fattore da pesare adeguatamente. Se lo aspettava Andrea, che ai microfoni di SkySport ha sottolineato quanto sia difficile rientrare dopo esser stato fermo per più di 60 giorni. Di parer opposto coach Casey che, dopo la brutta sconfitta con i Knicks a New York, ha sì giustificato la poca fluidità in attacco dell’italiano, sottolineando però le tante disattenzioni difensive, impossibili da accettare. Non solo ombre per Andrea, capace di guidare i suoi nell’avvincente sfida contro i Grizzlies con 18 punti e 7 rimbalzi (poi vinta nel supplementare) e rispondere alle critiche del coach con una buona prova nel rematch casalingo contro i Knicks vergando ben 21 punti, seppur con 9/20 al tiro. Il Mago ha dichiarato ormai poco realistico l’obiettivo playoff, nonostante l’ottima vittoria contro i Nuggets (26 punti per Bargnani, che sorpassa quota 6000 punti in carriera NBA salendo al 4° posto nella classifica di sempre dei marcatori dei Raptors) specificando quanto sia fondamentale sfruttare l’inerzia e l’entusiasmo di questo finale di stagione per cogliere i frutti il prossimo anno!

Italiani d’America – Volume 3
Spostiamoci ad Ovest, direzione New Orleans, dove un volenteroso Marco Belinelli sta cercando in tutti modi di render meno amara la stagione dei sui Hornets. Altalenante come sempre, l’ex Fortitudo ha però migliorato le sue percentuali in termini di punti realizzati (11.7 a partita) aggiungendo 2.6 rimbalzi e 1.5 assist al suo tabellino. Nonostante l’ultimo posto per NOLA, con sole 13 W, Marco si sta dimostrando leader e trascinatore dei suoi in più occasioni: 14 punti nella vittoria interna contro Dallas, 20 con 4/6 da tre punti al Prudential Center di New Jersey dove, con uno spettacolare canestro dalla lunga distanza a 16″ dalla fine, ha chiuso un match giocato sul filo di lana. Si prende le sue responsabilità il Beli e lo fa anche quando, nella sconfitta contro gli Spurs, segna 4 punti in un amen, portando i suoi in vantaggio a 1.30 dalla fine, ma sbaglia il buzzer beater sulla sirena! Pecca di continuità la guardia azzurra, colpa anche di una squadra ai minimi termini, falcidiata dagli infortuni. Belinelli, nonostante tutto, si dice felice e senza alcun ripensamento sulla scelta di restare un Hornet, e lo spiega con una parola: lealtà. Lealtà verso una squadra che ha creduto in lui proponendogli un regolare contratto e permettendogli comunque di disputare le sue migliori stagione da NBAers! Come per il Mago, questo finale di stagione può regalar fiducia agli uomini di Monty Williams (vedi l’ottima vittoria contro i Warriors dove l’ex Marco ne ha messi ben 22) e mettere le basi per un futuro migliore!

Italiani d’America – Volume 3
Chiudiamo il nostro viaggio sempre ad Ovest, questa volta a Denver. Qui ci troviamo Danilo Gallinari, di certo non nel suo miglior momento NBA. Lo avevamo lasciato con una micro frattura alla caviglia, lo ritroviamo con una frattura vera e propria, questa volta al pollice della mano sinistra! Nel frammezzo tra i due sfortunati episodi, quattro match dal basso minutaggio, fondamentali per ritrovare confidenza sul parquet (due W con Kings e Hornets, due L contro Cavaliers e Grizzlies) ed altri quattro dove il Gallo ha sfornato giocate di gran talento. Splendido il buzzer beater a pochi secondi dal termine che manda all’overtime il match contro Atlanta, poi vinto; altra giocata da Top-10 il no-look pass per la schiacciata di Faried nella vittoria contro Pierce&Co! Al momento l’ex Armani è fermo a 15.2 punti, 4.9 rimbalzi e 2.6 assist di media e per i Nuggets in caduta libera e ai bordi della zona playoff, si fa davvero dura! Nelle ultime 13 gare son stare collezionate 7 sconfitte, di cui 4 da quando il Gallo è uscito contro i Mavericks! Il rientro alla base di Chandler non ha colmato il vuoto lasciato dall’azzurro che si dice fiducioso sul suo rientro non oltre i dieci giorni. Coach Karl ne è consapevole: a questa Denver manca il miglior Gallinari!


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :