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Je vais à Paris, ma non parlo francese.

Creato il 29 maggio 2014 da Valentina Orsini @Valent1naOrs1n1

Je vais à Paris, ma non parlo francese.
Carissimi voi tutti, domani mattina presto presto parto.Per tre giorni non ci sarò e, siccome non ho una seconda me da lasciare qui e della quale fidarmi (soprattutto), il blog si prenderà una piccola pausa.
La valigia è pronta, non è che ci sia voluto chissà quale ingegno a prepararla. In fondo sono solo tre giorni, ma tanta è la smania di arrivare e tante sono le sensazioni già in fermento, che mi sembra di non contenerle tutte. Mi pare di avere appena chiuso una valigia piccola  e leggera, eppure così piena. Lì dentro ci sono tutte le storie che ho inventato da me e che mi sono raccontata fino ad oggi. Con la speranza che prima o poi avrei visto con i miei occhi quei luoghi, avrei respirato quell'aria, i ponti, la Senna, i giardini e le vie di Montmartre. 
Quante idee prenderanno vita a partire da domani?Io credo tante, lo spero.
Sapete che cosa si fa il primo giorno che si è a Parigi? Ci si procura un po' di pioggia: una pioggia che non sia troppo forte però, e una persona veramente carina con la quale girare in taxi per Bois de Boulogne. La pioggia è importante perché essa dà a Parigi un profumo speciale, sono i castagni bagnati dicono...Dal film Sabrina
Ora vado, un sogno mi attende...P.S. Je vais à Paris, ma non parlo francese. Me l'ha suggerito Google.

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